Romano: “Il Sant’Agata un grande gruppo. Ma non dobbiamo perdere la fame”

L’attaccante Vincenzo Romano sta confermando la bravura da parte del Città di Sant’Agata nel reperimento degli under. Il classe 2004 arriva dalla formazione under 19 del Crotone e in serie D si sta ritagliando spazio e considerazione nonostante qualche acciacco fisico: “Personalmente sto bene, mi sono ripreso dall’infortunio alla caviglia che mi ha costretto a rimanere ai box per tre settimane. Ero partito bene, aiutato da un grande gruppo, e infatti la forza della nostra squadra è l’unione. Adesso mi sono ripreso e voglio dare il massimo per questa squadra”. 

Lo staff tecnico a più riprese ha dimostrato di credere nelle sue qualità e questo è un attestato di stima importante: “Sono entrato a metà gara e questo mi fa piacere perché testimonia la fiducia che ripone in me il tecnico nel farmi giocare minuti delicati della sfida. So che devo fari trovare sempre pronto ogni settimana”. 

Il primo obiettivo è stato raggiunto ma la squadra vuole continuare ad essere una grande protagonista del campionato: “C’è tanto lavoro dietro ma posso dire che il gruppo fa la differenza. In precedenti esperienze devo dire che faticavo di più perché non c’era questa coesione. La salvezza di fatto è arrivata molto presto, ora vogliamo ambire a qualcosa ai più. Non dobbiamo perdere la nostra fame sapendo di essere un gruppo forte. Dobbiamo proseguire così, già dal mio arrivo a Sant’Agata ho capito il valore”. 

Domenica impegno esterno in Calabria sul campo di una formazione che insegue la salvezza. Altro test probante per la compagine nebroidea: “Il San Luca è una squadra difficile da affrontare specialmente sul proprio campo ma noi dobbiamo farci trovare pronti. Magari qualcuno si è tolto il peso del raggiungimento dell’obiettivo della salvezza ma la pressione ci deve sempre essere. Ogni gara fa storia a sé e va giocata. Mi aspetto molto dal prosieguo di stagione, sia a livello di squadra che a livello personale, in modo da raggiungere il miglior risultato possibile”.