Rocco Arena è interessato ai bandi del Comune. Tour nei due stadi (degradati)

Rocco ArenaRocco Arena durante un recente sopralluogo al "Celeste" (foto Rtp)

A poche ore dal faccia a faccia notturno con il sindaco Cateno De Luca, che ha indossato le vesti di mediatore, l’imprenditore milanese Rocco Arena si è recato nei due stadi cittadini. Poco dopo le ore 11 ha fatto il suo ingresso al “Giovanni Celeste”, alle 11 e 30 era già al “Franco Scoglio”, peraltro saccheggiato dai vandali appena il giorno prima, per la quarta volta in quattro anni. A fare gli onori di casa il dirigente del Dipartimento Sport del Comune Orazio Andronico.

Ad affiancare Arena, amministratore unico della 101 Service, i suoi principali collaboratori. Da Santi Cosenza, rappresentante commerciale del Consorzio Toro, di cui l’imprenditore originario di Rho detiene una quota minoritaria, all’avvocato messinese Carmelo Santoro, tra gli ispiratori dell’iniziativa.

Rocco Arena

Arena affiancato da Santi Cosenza, rappresentante del Corsorzio Toro

L’attuale presidente del Cfi Alicante, club che milita nella Preferente Valenciana, l’Eccellenza spagnola, aveva d’altronde chiesto al Comune di potere accedere alle strutture, manifestando al primo cittadino e all’assessore il suo interesse a partecipare ai bandi voluti da Palazzo Zanca, per l’affidamento pluriennale delle strutture. Per valutare meglio l’entità degli investimenti necessari ha voluto quindi effettuare un doppio sopralluogo.

Arena ha visitato la foresteria del “Franco Scoglio”, che ormai da un paio d’anni versa in condizioni di assoluto degrado. Una decina di stanze, tuttora utilizzate dai calciatori dell’Acr Messina, sono state infatti rimesse in sesto, mentre per recuperare il resto della struttura occorrerebbero interventi corposi e costosi. “Me ne vado più triste”, avrebbe confidato l’imprenditore lombardo ai presenti, al termine del tour nei due impianti.

"Franco Scoglio"

Porte divelte e calcinacci: ecco come era stata devastata la foresteria del “Franco Scoglio” nell’agosto 2017

Discorso simile va fatto anche per il “Giovanni Celeste”. Il Città di Messina, che se lo è visto affidare alla fine del 2018, ha bonificato i locali interni, peraltro ripetutamente vandalizzati, con interventi di disinfestazione e scerbatura. Ma prima di una rizollatura o della collocazione di un manto in sintetico, andrebbero messi a norma gli impianti, elettrico e antincendio, mentre Questura e Commissione di Vigilanza hanno sollevato a più riprese dubbi sul fronte della viabilità e dei parcheggi. Non a caso sembrano già lontani gli annunci del sindaco De Luca, che nel luglio scorso – in uno slancio di entusiasmo – paventò la riapertura della struttura, poi rivelatasi impercorribile, almeno in breve termine.

In questa fase, si è già esaurito il ruolo dell’Amministrazione comunale, che ha presentato le parti, chiamate adesso a negoziare l’eventuale cessione del club. Già in giornata dovrebbe tenersi un nuovo incontro tra Arena e la famiglia Sciotto, che da due anni gestisce l’Acr, fresco di permanenza in serie D e prossimo a disputare la finale di Coppa Italia di categoria, in programma il 18 maggio a Latina.

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza