Per il Trapani un allungo decisivo. Il Sant’Agata firma l’impresa in Campania

Giornata molto importante nel girone I di serie D. La capolista Trapani, con una grande ripresa, ha sbancato con un pirotecnico 5-2 il “Luigi Razza” di Vibo Valentia e allungato in vetta, portandosi a +4 sul Siracusa, che deve peraltro ancora osservare il suo turno di riposo. I granata vanno sotto nel primo tempo con l’uno-due firmato da Favetta e Ciotti. Nella ripresa entra l’ex Convitto, che va subito a segno, mentre Cocco con una doppietta (il primo gol su rigore) ribalta il match.

A due minuti dal termine Kragl, direttamente da calcio piazzato, segna il quarto gol e infine nel recupero ancora Cocco completa la propria tripletta personale. Sorprendente vittoria in rimonta dell’Igea Virtus sulla seconda in classifica, il Siracusa, per 2-1. Gli ospiti passano in vantaggio con Aliperta nel primo tempo direttamente su punizione. Nella ripresa arriva il pareggio di Longo, che firma anche l’assist decisivo per Di Piedi.

Grande vittoria in trasferta per il Sant’Agata sul difficile campo del Real Casalnuovo. Entrambe le reti sono state messe a segno nel primo tempo da Alagna e Nagy. La prima dopo una splendida combinazione con l’ex Acr Messina Saverino, che di tacco ha servito Mincica, autore poi di uno splendido lancio in profondità. I campani da ottobre avevano collezionato undici risultati utili in dodici gare e in casa avevano perso soltanto con il Ragusa. Il Sant’Agata consolida il sesto posto e si riporta a -3 dai playoff.

La Fenice Amaranto infatti soffre, pareggia in casa 1-1 contro il San Luca e aggancia al quarto posto il Real Casalnuovo a quota 36. Torna al successo il Licata, piegando il Locri in trasferta per 3-0 con le marcature di Calaiò, Rotulo e Saito. Identico punteggio per la vittoria del Canicattì sulla Gioiese: gol di Sidibe, Bonilla e Pussetto. Il Ragusa sbanca l’Esseneto di Agrigento per 2-0 con i gol di Romano e Maltese. Chiude la giornata la Sancataldese, che batte il Portici tra le mura amiche per 2-0 con le reti di Zerbo e Scalia.