A presentare la trasferta di Licata è stato il centrocampista argentino Facundo Ott Vale, tornato sull’addio del ds Obbedio: “In settimana la società ha preso questa decisione. Ma ora c’è poco da parlare, dobbiamo soltanto entrare in campo e fare la guerra. Vogliamo i tre punti, dobbiamo concentrarci ogni domenica per fare sempre meglio”.
I peloritani sfideranno una formazione imbottita di ex messinesi, che si conferma una mina vagante del torneo: “Sarà una partita tosta, contro un avversario agguerrito. Non dobbiamo avere paura di nessuno, ma andare a conquistare i tre punti senza intimorirci. A Licata ci ho giocato negli anni scorsi. Non ci interessa il clima, anche perché c’è più calore a Messina”.
L’ex calciatore del Troina ha parlato anche della sua posizione in campo: “Sono a disposizione del mister, perché mi piace giocare. La mezzala è un ruolo più di corsa che di palleggio ma non è importante quello quanto l’atteggiamento”.
Il tecnico Pasquale Rando presenta così la sfida con la formazione agrigentina: “Siamo pronti per affrontare il Licata, una delle migliori in questo inizio di torneo. Una squadra costruita bene, sulla base dello scorso anno, che merita l’attuale classifica. Il tecnico è preparato ed esperto. Fanno di intensità e determinazione il loro punto di forza”.
L’ex allenatore del Città di Messina confida nella forza del suo gruppo: “È stata una settimana travagliata, in linea con la storia di questa società. Ci sono tante gare da giocare, siamo tutti sotto esame. I ragazzi la voglia l’hanno sempre messa, anche se i risultati sono altalenanti. A prestazioni ottime e momenti di grande calcio abbiamo alternato gare meno positive e poca lucidità e questo ci condiziona. Ma ho visto nei loro occhi dei ragazzi la volontà di fare bene e regalare le soddisfazioni che società e tifosi meritano”.
Dopo il match vinto con il Roccella la squadra è finita nel mirino della critica: “Le critiche che ci sono piovute addosso? Nella nostra gara peggiore, contro un buon avversario, abbiamo creato comunque sei occasioni da rete, che magari passano inosservate. Un rigore su Marfella non è stato fischiato, un altro penalty lo abbiamo sbagliato. Ricordo la traversa di Esposito e le ottime parate di Scuffia. Per cui ho fiducia per il proseguo”.
Rando come sempre confida anche nella possibilità di correggere il match in corsa, grazie a una panchina spesso decisiva: “L’undici titolare non è mai scontato e spesso abbiamo risolto la partita con chi è subentrato. Bruno ci ha dato un’ottima spinta e solidità e abbiamo saputo compensare le difficoltà sulla corsia destra. Anche Giordano, Orlando, Fragapane e Barbera hanno fatto bene”.
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