Orlandina, Griccioli è realista: “Tante soluzioni per Milano. Ci mancavano centimetri”

Vittoria e primato in classifica nel “boxing day” del campionato di serie A Beko per l’EA7 Armani Milano per un raggiante Luca Banchi che festeggia un 2014 da record culminato con la conquista del 26° Scudetto, primo dell’era Armani, a distanza di diciotto anni dal precedente.
Il tecnico di scuole senese ha visto la giusta convinzione profusa sul parquet dai suoi ragazzi: “Questa era una gara che s’inseriva in un periodo compresso da numerose sfide, il nostro obiettivo è preparaci nel migliore dei modi alla seconda parte di stagione che sarà molto complessa e determinante per la conquista dei nostri obiettivi. Dovremo fronteggiare numerose trasferte difficili logisticamente che per il livello dei nostri avversari. Inoltre non stiamo bene fisicamente, essendo alle prese con alcuni acciacchi di Capitan Gentile (oggi assente, ndc) e Ragland (colpo alla mano, ndc). Il gruppo però oggi ha risposto alla grande. Nonostante il periodo di festa stiamo lavorando tanto in palestra e la dipsonibilità di tutti è aumentata. Serve intensità in allenamento perchè siamo consapevoli che le Top 16 ci leveranno molte energie. La concentrazione dev’essere molto alta ed oggi in campo abbiamo fatto tutto molto bene con grande precisione in tutti gli aspetti del gioco. Affermazione di peso costruita con un buon margine iniziale, aumentato nel secondo quarto. Ottimale la risposta di tutti i ragazzi impegati sul parquet”.
Poco da fare per l’Upea Orlandina che in un Forum da 11000 spettatori ha provato ad opporre tutto quello che aveva contro una corazzata del nostro basket e di livello continentale.

Giulio Griccioli (Orlandina)

In sala stampa Giulio Griccioli non accampa facile scuse: “La nostra gara è durata un quarto, abbiamo giocato con coraggio all’inizio trovando buone soluzioni poi i problemi d’organico si sono fatti sentire ancora una volta. Milano aveva tante alternative tecniche e fisiche. Le esigue rotazioni si sono accorciate ulteriormente con gli stop registrati a Burgess e Hunt, il primo ha subito il riacutizzarsi di un problema muscolare che lo aveva bloccato ad inizio settimana mentre il secondo ha incontrato problemi in partita nonostante stesse facendo bene nei suoi fondamentali, specie a rimbalzo, essendo vicino alla doppia cifra di carambole. La gara è diventata una montagna insormontabile da scalare perchè non avevamo centimentri per contrastare Milano. Guardiamo avanti”.

Daniele Straface

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