Calcio

Novelli: “Replicare la prima mezz’ora di mercoledì per realizzare un sogno”

Meno uno. In casa Acr Messina è la vigilia più importante. Al “Fresina” può arrivare la matematica promozione in Serie C al culmine di un campionato condotto sempre in vetta. Queste le parole del tecnico giallorosso Raffaele Novelli: “Questa racchiude un po’ tutto ma sono state importanti anche le precedenti, altrimenti non saremmo arrivati ad oggi. Contro il Sant’Agata ci attende una partita da ultimi sforzi di tutto quello che abbiamo sotto l’aspetto tecnico-tattico e fisico oltre che nella testa. Bisognerà ottenerlo soffrendo, perché senza sofferenza non c’è gratificazione. Dovremo essere bravi, maturi e intelligenti ad interpretare la partita come nei primi 30′ contro il Marina e anche in passato”. 

Novelli osserva la sua squadra da bordo campo (foto Ciccio Saya)

Il tecnico salernitano è consapevole che il traguardo tanto agognato è ormai dietro l’angolo: “Tutti nella nostra testa abbiamo dei sogni e vorremmo realizzare qualcosa, ma dobbiamo essere bravi e avere costanza nel volerlo ottenere, perché a chiacchiere si può ottenere tutto. Le situazioni pratiche sono quelle più difficili ma se c’è quella predisposizione lo diventano meno”. 

L’ex allenatore del Foggia e della Pro Patria è consapevole anche dello sforzo compiuto durante una stagione interminabile: “Ho qualcosa dentro e ve lo dirò dopo l’ultima partita. A livello umano questa squadra ha dei valori forti e anche sotto l’aspetto tecnico-tattico. Dobbiamo dimostrare a noi stessi di avere quelle capacità e di dare continuità a degli sforzi finali e massimali”.

Bollino pressato da un avversario

Come aveva già ribadito nel corso della lunga sessione invernale di calciomercato, la fiducia nel gruppo resta granitica: “Io sono il primo tifoso dei miei ragazzi e come detto anche quando ci sono state delle sconfitte non cambierei mai i miei calciatori con gli altri. Come staff tecnico e calciatori l’aspetto fondamentale è l’uomo che deve dare stabilità e continuità. Preferisco avere sempre degli uomini che hanno dei valori e requisiti forti come in questa squadra”.

Il settore ospiti è inagibile e quindi per l’ennesima volta, nonostante la riapertura degli stadi, non vi sarà l’abbraccio sugli spalti tra squadra e tifo organizzato: “C’è dispiacere per l’assenza del nostro pubblico, ma siamo abituati anche a questo. Il calcio senza tifosi non è niente, sono soltanto delle persone che si muovono. Invece la cosa bella è averli accanto per prendersi la stima e il rispetto attraverso serietà, applicazione e lavoro. La gente non vuole chiacchiere ma le prestazioni. Adesso siamo vicini e dobbiamo interpretare nel modo giusto questa partita”.

Alessandro Calleri

Share
Published by
Alessandro Calleri

Recent Posts

“Unime Live Show”, il 24 maggio una serata di musica, esibizioni e street food

All’Università di Messina torna l’Unime Live Show, l'evento organizzato dall’associazione Atreju “la compagnia degli Studenti”,…

6 ore ago

I messinesi Sciuto e Maijnelli campioni del mondo di dama. Ricevuti dal Papa

Hanno ottenuto il primo e il secondo posto i due messinesi impegnati nel campionato del…

7 ore ago

Logiudice: “Modica valore aggiunto del Messina. Sarà una C difficilissima”

Dopo la salvezza in volata con il Messina, nei minuti finali del playoff con la…

9 ore ago

L’Akademia lancia la campagna abbonamenti. “Sogniamo l’A1 e mille tessere”

Il presidente dell’Akademia Sant’Anna Fabrizio Costantino ha comunicato il rinnovo della concessione d’uso del PalaRescifina…

10 ore ago

Accetta: “Milazzo sorprendente, non credevo nei playoff. Li dedico a Salmeri”

Il Milazzo ha chiuso il torneo al quarto posto, grazie alla doppia rimonta con l'Atletico…

12 ore ago

La Jsl Women non sfrutta le occasioni e viene battuta in trasferta dal Marsala

Una buona prestazione non è bastata alla Jsl Women per fare punti sul campo del Marsala,…

15 ore ago