La terza tappa del Tour de France è andata in archivio con la vittoria, la seconda in questa edizione, del velocista tedesco Marcel Kittel. La frazione, l’ultima in terra britannica, non prevedeva difficoltà altimetriche, così Vincenzo Nibali non ha avuto problemi nel mantenere la maglia di leader della Generale.
La quarta, sarà un’altra frazione relativamente facile, con un chilometraggio ridotto e con un profilo altimetrico facile: altra occasione ghiotta per i velocisti. Nibali, dunque, potrebbe vivere un’altra giornata relativamente tranquilla, in vista della quinta tappa di mercoledi 9 luglio, frazione che prevede molti chilometri in pavè, che ricalcherà in gran parte il manto stradale della Parigi Roubaix.
Lo Squalo ha già provato il percorso della quinta tappa, in quanto la considerava particolarmente insidiosa. L’atleta messinese in carriera non ha mai corso la Parigi Roubaix e la quinta tappa rappresenterà per lui un vero e proprio debutto sulle strade di acciottolato. Anche i suoi diretti avversari, Chris Froome e Alberto Contador, non hanno mai corso la Parigi Roubaix. Anche per loro, dunque, quella di Ypres sarà una prima assoluta. Una vera incognita, un appuntamento con molte insidie.
In attesa del pavè della quinta tappa c’è però da correre la quarta tappa: un’altra frazione in maglia gialla, la seconda volta per Vincenzo Nibali.
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