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Modica: “Serve il miglior Messina per tenere testa al Crotone, che è superiore”

Non c’è sosta per un Messina che ormai da mesi fronteggia il fitto calendario di Lega Pro e peraltro ha sempre sofferto quando si sono presentati impegni infrasettimanali, probabilmente anche per una rosa che non è profondissima e ormai da sette gare deve anche rinunciare al centrale difensivo Federico Pacciardi. Nella conferenza stampa pre-gara, il tecnico Giacomo Modica veste quindi i panni del pompiere, a dispetto dell’inevitabile entusiasmo indotto dalle otto vittorie ottenute nelle ultime quattordici gare.

Zunno corre verso i tifosi (foto Paolo Furrer)

“Questo impegno si approccia sapendo che il Crotone è una grande squadra, al di là di qualche defezione che stanno avendo e qualche anomalia che stanno affrontando. Hanno pagato un po’ di fragilità perchè nelle ultime due gare sono andati in vantaggio e poi hanno perso. Silvo Baldini è un fiore all’occhiello per la categoria degli allenatori: è un grande tecnico, un grande uomo e una persona perbene. Per me è un onore poterlo sfidare, rappresenta uno stimolo in più per me”.

I calabresi, che hanno ridimensionato un po’ gli investimenti rispetto all’annata precedente, partivano comunque con ambizioni di primato, ma hanno raccolto appena cinque punti nelle ultime otto gare e non vincono da gennaio. Un motivo in più per temerli: “Non dobbiamo minimamente pensare che siano in un momento di grande difficoltà. Non stanno bene ma hanno uomini e risorse per potere vincere con chiunque. Stanno attravesando una fase abbastanza delicata, dobbiamo essere bravi a cercare di triplicare le nostre forze ed energie. Non possiamo sulla carta competere tecnicamente con una squadra molto forte, più di noi”. 

Il Messina celebra il 3-1 a Brindisi (foto Paolo Furrer)

La ricetta dell’ex allievo di Zeman quindi è la stessa che ha portato alla metamorfosi degli ultimi tre mesi: “Se non mettiamo le armi che sono necessarie per contrapporci alla loro struttura tecnico-tattica commetteremo un grosso errore. Servono grande applicazione, intensità e voglia di giocare. Abbiamo la consapevolezza di vivere un momento importante. Non possiamo sottavolutarli, non fa parte del nostro dna, nè specchiarci per via degli ultimi risultati positivi. Abbiamo un impegno davvero importante, contro una grandissima squadra. Quindi dovremo metterci la condizione fisica e un ritmo importante e poi vedremo cosa succederà alla fine”. 

Francesco Straface

Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza

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Francesco Straface

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