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Milazzo, Di Dio vede il bicchiere mezzo pieno: “Ripartiamo dalla difesa”

Probabilmente è difficile vedere il bicchiere mezzo pieno dopo un pareggio a reti bianche ottenuto sì in trasferta, ma contro un avversario che ha finito la gara in otto. Per farlo serve tutta l’esperienza di Agostino Di Dio, che dopo aver incassato quattro gol la settimana prima dal Rocca di Capri Leone ha tenuto inviolata la propria porta nel match di Giarre.

Il Milazzo ha deciso di ripartire dai giovani in un momento di grande crisi per tutto il movimento

Una magra consolazione considerato come si era messa la partita? “Credo che nonostante tutto abbiamo giocato una buona gara, ci è mancato soltanto il gol – ha dichiarato l’estremo difensore milazzese – Certo non capita tutte le domenica di trovarti con tre uomini in più in campo, però avevamo davanti una squadra che si è difesa in modo quasi eroico e non siamo riusciti a segnare quel gol che ci avrebbe permesso di vincere”.

Di buono c’è sicuramente una maggiore compattezza difensiva: “Sicuramente preferisco subire gol ma poi vincere – dichiara ironicamente – però contro il Rocca di Capri Leone avevamo fatto tanti, troppi errori lì dietro che ci sono costati la partita. Domenica invece anche quando eravamo in superiorità numerica ci siamo difesi bene, questo per noi deve rappresentare un buon punto di partenza”.

In panchina per i mamertini una garanzia, con tutta l’esperienza di Antonio Alacqua

Nonostante la piazza sognasse magari un campionato di vertice, l’obiettivo stagionale è e resta la salvezza: “Per noi è fondamentale mantenere la categoria, dobbiamo tramutare in una vittoria contro il Viagrande i segni di miglioramento visti contro il Giarre. A chi sperava di poter competere per obiettivi più ambiziosi ricordo pur sempre che quest’anno siamo una formazione imbottita di giovani, per cui i risultati fin qui ottenuti sono in linea con le nostre aspettative. Dobbiamo salvarci e fare crescere gli elementi più promettenti”.

Una missione peraltro più agevole, se la tua porta è difesa da un elemento esperto come Di Dio, che in carriera ha superato ormai le 300 presenze, con la doppia soddisfazione dell’esordio in C2 con il Catanzaro ad inizio carriera ed il ritorno in Seconda Divisione proprio a Milazzo, a culmine della storica cavalcata dei mamertini. Nel massimo campionato dilettantistico anche le splendide avventure con il Due Torri ed il Belpasso. Adesso è tornato a fare da “chioccia” al gruppo affidato ad Antonio Alacqua. Con elementi così esperti i rossoblu possono comunque pensare positivo.

Antonio Macauda

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