Messina, dubbio Ferreira. Catalano: “Fondamentali applicazione e spirito”

Gaetano CatalanoIl tecnico Gaetano Catalano
Il tecnico Gaetano Catalano

Il tecnico Gaetano Catalano

C’è anche il problema Ferreira per il Messina atteso dalla trasferta di Aversa. Il portoghese, non al meglio, è uno dei punti interrogativi del tecnico Gaetano Catalano in vista del secondo appuntamento consecutivo in terra campana. “Abbiamo lavorato bene in questi tre giorni, dal momento che non siamo rientrati in sede per ovvi motivi. Ora ci attende una partita difficile. Guadalupi ha iniziato ad allenarsi con il gruppo, ma non è ancora a disposizione. Lo sarà soltanto dalle prossime gare. L’unico contrattempo è stato originato da un problema occorso a Costa Ferreira. Un fastidio che valuteremo nelle ore antecedenti alla sfida, sperando di poterlo recuperare anche perché mercoledì a Salerno è stato tra i migliori”.

Nessun dramma per l’eliminazione dalla Coppa Italia della Lega Pro, anzi la consapevolezza di aver compiuto un notevole passo avanti sul piano del gioco, tenendo testa ad una rivale di prestigio come la Salernitana: “Abbiamo mostrato finalmente grande personalità, la squadra sapeva cosa fare e ha dato l’idea di sapere anche cosa vuole, riscattando la prova un po’ opaca di domenica scorsa con l’Aprilia. Paradossalmente avremmo potuto vincere il match nei tempi regolamentari, ma al di là della qualificazione contavano l’atteggiamento e la gestione della gara, siamo stati bravi a recuperare lo svantaggio”.

Il portoghese Ferreira

Il portoghese Ferreira

Per il Messina ripartirà ora dal “Bisceglia” la caccia al primo successo esterno del torneo. “Il campionato è molto equilibrato, per la terza volta affronteremo una squadra che ha precedentemente incassato quattro gol (in precedenza Arzanese e Castel Rigone, ndc). L’Aversa Normanna è ben attrezzata e vorrà rifarsi dopo il poker subito con il Sorrento. Nello Di Costanzo lo conosco soltanto di fama, è un tecnico esperto, navigato in questo campionato e che peraltro rappresenta un pezzo della storia recente del Messina”.

Nella squadra allenata dall’ex Di Costanzo (in riva allo Stretto per il torneo cadetto 2007-08), che ha sostituito in panchina Fabiano, spiccano l’argentino Vicentin (con trascorsi nell’Avellino) e l’esperto Di Vicino, il quale ha all’attivo diversi campionati di Serie B (Salernitana, Crotone, Bari e Lecce nel suo curriculum). In difesa c’è Di Girolamo, obiettivo estivo del ds Ferrigno, mentre in mezzo al campo giostra l’ex Milazzo Suarino (in rossoblù nel 2010-11) che ritroverà di fronte tanti elementi che furono suoi compagni d’avventura nella città del Capo e che oggi vestono la maglia del Messina. Tra questi Bucolo e Parachì, costretti a saltare per squalifica il match dell’Arechi e nuovamente disponibili, e il difensore Cucinotta, impiegato mercoledì dopo essere rimasto ai box per due settimane in campionato in quanto appiedato dal Giudice sportivo a causa dell’espulsione con l’Arzanese.

L'attaccante Giorgio Corona

L’attaccante Giorgio Corona

Catalano non ha sciolto le riserve sul modulo e teme che la partita potrebbe anche essere condizionata dal fattore climatico: “Qui oggi ha piovuto tutto il giorno e potrebbe esserci un campo pesante. Ho provato sia lo schieramento di domenica scorsa che quello di mercoledì. Sceglieremo il 4-2-3-1 o il 4-3-3 a seconda delle disponibilità dei singoli elementi, ma il risultato finale dipenderà esclusivamente dall’applicazione e dallo spirito che ci metteremo”.

Oltre a Guadalupi mancheranno, inoltre, il centrocampista Maiorano e l’attaccante Chiaria, rimasti a curarsi a Messina. Se a prendere il posto del primo dovrebbe essere ancora Simonetti, Lasagna, apparso in palla contro la Salernitana ed in una migliore condizione rispetto a Gherardi, è invece candidato a sostituire il bomber di Cernusco sul Naviglio, affiancando in avanti Corona, pronto a caricarsi nuovamente sulle spalle la squadra che vuole sbloccarsi lontano dal San Filippo.

 

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