Messina al quarto posto nel girone di ritorno. Ma è leader per cartellini rossi

Acr MessinaIl Messina fa festa a fine gara sotto la Curva

Dieci punti in cinque turni come l’Avellino, tra le corazzate del campionato, prossima avversaria domenica al “Partenio-Lombardi”. Soltanto il Benevento (13) targato Auteri, il Sorrento (13) e la rivelazione Picerno (11) hanno fatto meglio del Messina e degli irpini dall’inizio del girone di ritorno. La capolista Juve Stabia, che sta dominando il torneo, è dietro con 9. Numeri da alta classifica.

Emmausso

Per Emmausso è l’ottavo gol in stagione

In ottica salvezza, ciò che più pesa, sono state cinque le lunghezze guadagnate da Fumagalli e compagni sul Monterosi, sei nei confronti di Monopoli e Virtus Francavilla, addirittura otto sul Brindisi e nove su Turris e Foggia, in caduta libera, le due peggiori di questo “nuovo” campionato. Niente voli pindarici l’imperativo in casa Acr. Il +6 sulla zona playout non è logicamente nulla di definitivo e servirà dare il massimo per raggiungere i 41-42 indicati da mister Giacomo Modica per centrare l’obiettivo. Per quota 29 punti, il bottino di oggi alla 24^ giornata, nella gestione Sciotto c’erano volute 29 gare giocate sia nel 2021/22 (31, ndr) che nel 2022/23 (29), acciuffando in entrambi i casi una salvezza soffertissima.

Frisenna

La conclusione vincente di Frisenna dalla lunga distanza

L’inversione di rotta per il Messina c’era comunque già stata nel mese di dicembre con i quattro risultati utili (due successi con Monterosi e Catania e altrettanti pareggi) che avevano consentito di mettersi alle spalle un novembre nerissimo, caratterizzato da cinque sconfitte di fila senza lo straccio di un gol all’attivo. Arrivati al giro di boa con 19 punti (media di un punto a partita), i giallorossi hanno decisamente accelerato mettendo insieme nel 2024 tre vittorie, un pareggio e una sola sconfitta, in apertura d’anno contro l’Audace Cerignola (1-2), giocando in inferiorità numerica per più di un’ora.

Zunno

Zunno celebrato dai compagni

Da applausi il blitz di Caserta firmato da un doppio Emmausso, l’1-0 inflitto al Taranto, il rocambolesco 2-2 di Torre del Greco e il 3-2 alla Virtus Francavilla con l’eurogol di Frisenna, ottenuto peraltro ridotti ancora una volta in 10 a causa dell’espulsione di Salvo. Già, eccolo qualcosa su cui dover lavorare presto. Quella del terzino (squalificato per tre turni dal Giudice Sportivo) è l’ottava complessiva rimediata dal Messina in campionato, dopo Polito (Avellino), Pacciardi (Giugliano), Plescia (Brindisi), Ortisi (Benevento, Audace Cerignola), Frisenna (Latina) e Franco (Juve Stabia). Soltanto Turris (con sette cartellini rossi) e Sorrento (sei) si avvicinano al poco invidiabile primato dei biancoscudati.

Giacomo Modica

Il tecnico del Messina Giacomo Modica

Un altro dato significativo, classifica alla mano, è che nella parte destra della graduatoria il Messina è l’unica squadra a non aver cambiato allenatore. Lo hanno fatto invece, alcune più volte, Monterosi (Romondini, Taurino, ancora Romondini e ora Scazzola), Brindisi (da Danucci a Roselli), Turris (Caneo-Menichini), Virtus Francavilla (Villa-Occhiuzzi), Monopoli (Tomei-Taurino), Foggia (Cudini, Olivieri, ancora Cudini), Catania (Tabbiani-Lucarelli), Potenza (Colombo-De Giorgio-Lerda-De Giorgio-Marchionni) e Latina (Di Donato-Fontana), fino al Giugliano (da Di Napoli a Bertotto), attualmente decimo, passando al lato sinistro, la sola probabilmente ad aver avuto qualche beneficio. Il club peloritano è riuscito invece a tenere la barra dritta nel momento più delicato, rinnovando la fiducia a Giacomo Modica e dimostrando di aver imparato dagli errori del passato. Scelta che ha premiato anche il neopromosso Sorrento, ottavo e in zona playoff con Vincenzo Maiuri.

Classifica girone di ritorno: Benevento, Sorrento 13 punti, Picerno 11, Avellino, Messina 10, Juve Stabia 9, Crotone, Giugliano, Taranto 8, Potenza, Audace Cerignola 7, Catania, Monterosi, Casertana 5, Monopoli, Virtus Francavilla, Latina 4, Brindisi 2, Turris, Foggia 1.

Autori

+ posts