Calcio

Messina, 2-2 col Potenza: è salvezza. Gol di Emmausso e Salvo, debutta Fumagalli jr

Girandola di gol nel match del “Franco Scoglio” e obiettivo centrato dalla squadra di Modica. Messina irriconoscibile nel primo tempo, colpito dalla zampata di Maddaloni all’8′. Nella ripresa i giallorossi cambiano volto, ribaltando la situazione grazie al decimo centro stagionale di Emmausso e alla prima gioia di Salvo. Steffè ristabilisce la parità. Momento storico: debutto per Jacopo Fumagalli. 

L’ingresso in campo di Messina e Potenza

Il pre-partita. Il Messina, scottato dal ko nel derby, va a caccia della salvezza matematica nella penultima giornata di regular season. Al “Franco Scoglio” arriva il Potenza, distanziato di tre punti dai giallorossi. Giacomo Modica deve rinunciare agli squalificati Frisenna e Lia, oltre all’infortunato Ortisi. Salvo ritrova spazio nell’undici di partenza, così come Emmausso schierato con Zunno e Ragusa nel terzetto a sostenere in attacco Plescia. C’è poi la novità Firenze a centrocampo, che torna titolare dopo parecchio tempo. Tra i lucani, che hanno riaffidato la panchina a De Giorgio in seguito all’esonero di Marchionni, sono out Schiattarella e Verrengia, fermati dal Giudice Sportivo. Dal 1’ in maglia rossoblù Burgio e Caturano (10 gol), con trascorsi nel Messina in momenti diversi. Quattro ex giallorossi di vecchia data, Peppe Catalano, Romolo Rossi, Maurizio Miranda e Gaetano Beninato hanno invece salutato i tifosi da bordo campo. Prima del via osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria del giovane calciatore toscano Mattia Giani, prematuramente scomparso.

Firenze torna titolare contro il Potenza

La cronaca. Al 2’ subito un tiro-cross di Ragusa che per poco non impensierisce Alastra. Il Potenza sorprende all’8’ un distratto Messina andando in vantaggio sugli sviluppi del secondo corner a suo favore, battuto da Di Grazia, grazie alla zampata di Maddaloni che insacca sottomisura in mischia per lo 0-1. Fumagalli battuto, giallorossi puniti alla prima vera occasione. Il Messina accusa il colpo e rischia grosso su un altro tiro dalla bandierina, con Burgio che stacca all’altezza dell’area piccola ma di un soffio non trova lo specchio. Attacchi confusi dei padroni di casa che collezionano due angoli consecutivi, ma non vanno oltre il tentativo di testa di Zunno al 23’ che si spegne sul fondo. Al 29’ Pacciardi salva sul traversone basso indirizzato a Caturano rifugiandosi in corner, ma i pericoli da palla inattiva si susseguono. Fumagalli deve intervenire in tuffo sul colpo di testa proprio di Caturano. Difesa del Messina nuovamente non pervenuta. Il diagonale di Hadziosmanovic, quindi, termina di poco a lato. Monologo del Potenza e Fumagalli respinge coi pugni la punizione calciata da Di Grazia.

Il colpo di testa vincente di Emmausso

Si va al riposo sullo 0-1 dopo un bruttissimo primo tempo giocato da un irriconoscibile Messina. Fuori alla ripresa Plescia e Ragusa, dentro Giunta e Rosafio. Pronti via e i peloritani dimostrano di essere di tutt’altra pasta  pareggiando al 4’ con il colpo di testa di Emmausso che trafigge Alastra sfruttando alla perfezione il cross pennellato dal neo entrato Rosafio. Ci pensa il “10”, al decimo centro in campionato (record assoluto in carriera per l’attaccante partenopeo), a siglare il fondamentale l’1-1. Gol dell’ex per Emmausso. Il Messina pasticcia però nuovamente in difesa, con Manetta che si fa soffiare palla da Caturano, bravo Pacciardi a sventare la minaccia chiudendo in corner. Al 19’, sull’altro fronte, Alastra deve uscire di testa fuori area per anticipare Zunno. Al 23’ Messina vicinissimo al vantaggio: cross di Salvo e spettacolare girata al volo di Zunno appena sopra la traversa. Potenza che ci prova al 25’ con la staffilata di Burgio, sfera che termina a lato. Esplode il “Franco Scoglio” al 27’, quando Salvo si fa trovare pronto a centro area sull’assist di Giunta: sorpasso, è il 2-1.

Le vecchie glorie giallorosse sul terreno di gioco

Azione avviata da Emmausso, rifinita dal centrocampista messinese e capitalizzata nel migliore dei modi dal difensore nativo di Villafranca Tirrena, al suo primo gol in maglia giallorossa. Un segno del destino, dopo le reti salvezza di Rizzo e Ragusa nelle due precedenti stagioni. Festeggiato il gol, eppure, il Messina si fa riprendere 8′ più tardi, a causa del morbido colpo di testa di Steffè, servito da Caturano, che si insacca a fil di palo, dove Fumagalli non può arrivarci. Situazione adesso sul 2-2. Emmausso prova a riportare avanti il Messina, ma involatosi in contropiede calcia d’esterno abbondantemente a lato. Al 42′ è prodigioso Alastra ad opporsi con un grande intervento sulla botta dalla distanza di Rosafio. Civilleri e Luciani rilevano Firenze e Zunno. C’è finalmente gloria per il classe 2005 Jacopo Fumagalli, che entra al posto di Emmausso. Una pagina storica per il calcio professionistico italiano. Papà Ermanno e il figlio insieme a giocare nella stessa squadra. Dopo i 4′ di recupero finisce 2-2. Il Messina è matematicamente salvo con un turno d’anticipo, venendo ringraziato dai propri tifosi. Missione compiuta e obiettivo raggiunto per una squadra che soprattutto nel girone di ritorno ha saputo divertire il pubblico, sfiorando anche qualcosa di più prestigioso.

Zunno cerca uno spunto

Messina-Potenza 2-2
Messina (4-2-3-1): E. Fumagalli; Salvo, Manetta, Pacciardi, Dumbravanu; Franco, Firenze (42′ st Civilleri); Zunno (42′ st Luciani), Emmausso (48′ st J. Fumagalli), Ragusa (1’ st Rosafio); Plescia (1’ st Giunta). A disp. Piana, Di Bella, Zona, Signorile, Ortisi, Cavallo, Polito, Scafetta. All. Giacomo Modica
Potenza (3-5-2): Alastra; Armini, Sbraga, Maddaloni; Hadziosmanovic (30’ st Maisto), Candellori, Castorani (21’ st Steffè), Saporiti (30’ st Rossetti), Burgio; Di Grazia (25’ st Volpe), Caturano. A disp. Cucchietti, Galiano, Marchisano, Pace, Ragone, Spaltro, Paura, Hristov. All. Pietro De Giorgio
Arbitro: Andrea Ancora di Roma 1 (assistenti Giuseppe Luca Lisi di Firenze e Antonio Alessandrino di Bari)
Marcatori: 8’ pt Maddaloni (P), 4’ st Emmausso (M), 27’ st Salvo (M), 35′ st Steffè (P)
Note – Ammoniti: Burgio (P), Maddaloni (P), Saporiti (P). Recupero 2’ pt, 4’st.

Alessandro Calleri

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Alessandro Calleri

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