Mazouf: “Stimolato dall’ambizione della Nebros. Con Perdicucci posso crescere”

NebrosPeppe Mazouf con il ds Giovanni Scaffidi

Sfatare il tabù trasferta e consolidare le legittime ambizioni playoff. È una Nebros con le idee chiare quella che si accinge ad affrontare a domicilio il Santa Croce sabato pomeriggio, perché intanto tocca ritrovare il feeling con il successo che manca dal 18 novembre, vale a dire dal 2-1 inflitto in casa alla Messana. Lontano dal “Vasi” il piatto però continua a piangere: sono infatti appena due i punti ottenuti lontano dal terreno amico, con l’ultimo risultato utile che risale al pareggio a reti bianche nel derby con il RoccAcquedolcese.

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Peppe Mazouf braccato da un avversario

La situazione in classifica comunque è tutt’altro che drammatica. I ragazzi di Perdicucci si trovano nella pancia della graduatoria, ad appena un punto dal quinto posto, in piena sintonia con le ambizioni societarie. Confermate anche dalle mosse di mercato che hanno visto la Nebros protagonista già nei primi giorni di dicembre. L’operazione più intrigante ha riguardato l’aver riportato in Sicilia il classe 2000 Giuseppe Mazouf, lo scorso anno tra i protagonisti dell’ottima annata del RoccAcquedolcese.

Dopo l’inizio stagione vissuto in Campania con la maglia della Salernum Baronissi, l’attaccante ha detto sì alla Nebros: “Sono andato a Salerno con grande entusiasmo. Non posso dire di essermi trovato male, ho giocato quasi sempre, anche se sono stato molto sfortunato sotto porta. Però davanti alla prospettiva di tornare a casa non me lo sono fatto ripetere due volte: mi ha contattato il direttore Scaffidi, che ha subito mostrato grande fiducia nelle mie qualità, spero di ricambiarla”.

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Peppe Mazouf con il Salernum Baronissi

Entusiasmo e disponibilità verso il gruppo, ecco cosa può dare Mazouf alla Nebros: “Sono entusiasta della scelta, anche perché finora non avevo mai affrontato un campionato di Eccellenza con queste ambizioni. Anche se lo scorso anno con il RoccAcquedolcese fino al girone d’andata eravamo nelle zone alte della classifica, l’obiettivo era sempre la salvezza. Qui c’è una società ambiziosa e l’obiettivo di arrivare a disputare i playoff: uno stimolo importante. Ho subito avuto una grande impressione del mister: è la seconda settimana che mi alleno con il gruppo ma avere un allenatore che crea molta empatia con i giocatori è importante. Tecnicamente ritengo di poter crescere e migliorare anche grazie al suo calcio”. 

Sulla partita di Santa Croce, Mazouf ha le idee chiare: “Fuori casa abbiamo raccolto pochi punti. Sabato sarà una partita dura, questi campi sono sempre molto complicati. Però se vogliamo fare il salto questa è la classica partita in cui bisogna cercare i tre punti, pur essendo consapevoli che non sarà facile perché queste squadre costruiscono la propria salvezza nelle gare casalinghe”. 

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