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Martina Lo Giudice: “A Madrid la vittoria più bella. 2019 cruciale in chiave olimpica”

Vacanze natalizie in Sicilia per Martina Lo Giudice che sta sfruttando la pausa dell’attività agonistica nel calendario federale per ritemprarsi insieme ad amici e parenti. L’obiettivo è quello di affrontare il nuovo anno con forti stimoli e voglia di andare oltre gli ostacoli. Il 2019 è un anno cruciale per la qualificazione olimpica e la judoka furcese intende giocarsi le proprie carte in ottica pass per Tokyo 2020. Un sogno nel cassetto che Martina vorrebbe trasformare in realtà, anche se il compito che l’attende non si preannuncia semplice.

Il 2018 è stato un anno difficile – ci racconta –. Partito a gennaio con le migliori premesse, con la conquista della medaglia al Grand Prix di The Hauge, il terzo titolo italiano assoluto e tanta voglia di fare, proseguito con un bel piazzamento di rilievo di nuovo ad un Grand Prix e poi la prestazione sottotono agli Europei. Da lì mi sono rimessa in discussione e con la vittoria all’European Open di Madrid ho dimostrato a qualche scettico di essere la più competitiva tra le italiane nella mia categoria (i 57 chili) nonostante la prematura uscita di scena agli Europei. Se mi guardo indietro la vittoria in terra madrilena grazie al supporto del mio club, le Fiamme Gialle, è stata la soddisfazione più bella”.

Martina Lo Giudice sul gradino più alto del podio a Madrid

Nella seconda parte del 2018 hai dovuto fare i conti con la sfortuna. “Sì, quando sembrava tutto al posto giusto, una frattura alla mano mi ha pregiudicato il secondo semestre dell’anno. Adesso ho recuperato quasi del tutto il ritardo che l’infortunio ha originato e mi sto preparando per iniziare al meglio il 2019, anno fondamentale per la qualificazione olimpica. Al momento sono “in vacanza” all’Airon Judo del maestro Bongiorno, la mia società di origine, che mi permette di tenermi in forma in vista dello stage internazionale di Lignano e dell’Olympic Training Camp di Mittersill, in Austria, a cui parteciperò con le Fiamme Gialle. A fine gennaio, invece, sempre con il club, ci sarà il primo impegno agonistico: il Grand Prix di Tel Aviv. Intanto penso a preparare bene questa gara. Comunque vada sarà un ottimo test per capire a che punto sono e decidere come procedere nei prossimi mesi”.

Massimiliano Andò

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