Lucarelli: “Devo ringraziare Messina. So che sentono il derby più del Catania”

Cristiano LucarelliCristiano Lucarelli in conferenza

Derby da ex. Cristiano Lucarelli ritrova il Messina da avversario dopo l’esperienza sulla panchina giallorossa del 2016/17, quando riuscì a centrare una difficile salvezza sul campo vanificata dalla mancata iscrizione del club al torneo successivo di Serie C. Conclusa la seduta di rifinitura al “Massimino”, il tecnico livornese ha risposto alle domande dei giornalisti, in sala stampa, ricordando quell’avventura: “Essendo stato io dall’altro parte so bene come viene preparata questa partita. Il Messina è una squadra propositiva, organizzata e ben allenata. Di solito direi che l’avversario di turno vuole batterci né più né meno degli altri, in questo caso dico che vogliono batterci molto più degli altri trattandosi di un derby”.

L’applauso di Lucarelli (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Al “Franco Scoglio” maturò quella volta una beffarda sconfitta in rimonta per 1-2, con il Catania a festeggiare grazie a Pozzebon e Barisic dopo l’iniziale vantaggio timbrato da Milinkovic. “Colgo l’occasione per ringraziare e salutare quell’ambiente, comunque se non fossi passato da lì non avrei probabilmente mai allenato il Catania. Sono stato trattato bene e ho un bellissimo ricordo di quella esperienza. Domani saremo avversari, non nemici. Dall’altra parte dico che è molto più sentita, nella stagione in cui sono stato a Messina feci soltanto la gara di ritorno in campionato e ricordo ci fu una forte risposta di pubblico allo stadio, in settimana non si parlava d’altro. Si tratta comunque di un derby, va onorato e giocato nel migliore dei modi anche da parte nostra”.

Cristiano Lucarelli posa con la sciarpa del Catania

Sull’assenza dei sostenitori ospiti: “La mancanza dei nostri tifosi di certo influirà, ma dobbiamo essere bravi a mettere qualcosa in più per compensare l’assenza della loro spinta soprattutto nei momenti di difficoltà della partita, concentrandoci sul rettangolo verde, sia nel bene che nel male, che vi siano 20.000 spettatori o 200. La convinzione di poter fare risultato deve essere sempre presente nella nostra testa”. 

Con Lucarelli subentrato a Tabbiani gli etnei hanno conquistato sette punti in tre giornate, risalendo in classifica. “Il Catania arriva bene a questo appuntamento, abbiamo avuto una settimana tipo o quasi e siamo riusciti a provare alcune cose, rafforzando i nostri concetti relativi ad altre. Mi attendo un’altra prestazione mentale: le prestazioni possono essere influenzate nel bene e nel male da alcuni fattori, anche relativi al momento e alle caratteristiche degli avversari e così a volte si può giocare bene o meno bene, ma si resta in partita con la prestazione mentale. Di Carmine? Può essere della partita, decideremo nelle prossime ore se dall’inizio o in corsa, abbiamo altre due situazioni da monitorare”. 

Catania

Lucarelli ha iniziato la sua avventura a Catania con tre vittorie

Il nono posto a quota 22, insieme al Giugliano, non può accontentarlo: “Voglio di più da tutti, abbiamo il terzultimo attacco del campionato, sviluppiamo e creiamo quindi dobbiamo concretizzare di più. Gara di duelli? Sì, più ne vinceremo e più avremo possibilità di vincere. Sarebbe bene andare a cercare di riprendere i punti che per demerito nostro non abbiamo ottenuto con la Virtus Francavilla” ha aggiunto l’allenatore rossazzurro.

Il Messina in campionato e il Pescara poi nei quarti di Coppa Italia. “La gara di domani sarà allenante anche in vista di mercoledì, perché Modica si ispira molto a Zeman. Non possiamo fare calcoli, tutte le partite sono fondamentali e dobbiamo sempre cercare di vincerle: non abbiamo alternative. Abbiamo già scalato tre posizioni e dobbiamo cercare di conquistare più punti possibili e recuperarne altre”.

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