Il presidente di LNP Pietro Basciano e il consiglio direttivo hanno manifestato ai club l’intenzione di non prendere posizione sulla chiusura anticipata del campionato pur ponendo paletti non attuali per la ripresa come assolute condizioni di sicurezza sancite da Governo e Coni, gare a porte aperte, eventuale riapertura dei tesseramenti e garanzia delle due promozioni in A. La richiesta di LNP di interrompere il campionato secondo l’organismo farebbe venire meno il carattere di forza maggiore fornendo la possibilità di recessione contrattuale per inadempienza da parte degli sponsor di Lega e a caduta degli sponsor societari, non escludendo altresì le possibili class action da parte di abbonati. Diversi i club che hanno manifestato parere opposto: tra questi Roma, Roseto, Rieti e soprattutto Caserta e Latina che hanno ribadito come le cause di forza maggiore non dipendano dalla scelta di LNP.
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