L’Igea Virtus domina ma non segna. Nella ripresa esce e passa l’Acireale (0-1)

Nuova Igea VirtusIl tifo organizzato in Gradinata (foto Paolo Furrer)

Primo tempo a senso unico, con i barcellonesi che sprecano una mezza dozzina di palle gol, con Batista, Della Guardia, Longo, Isgrò e Trovato, su una punizione dal limite, che gli costa però un infortunio. Nella ripresa Romano, al primo affondo, trafigge Staropoli. Poi gli ospiti potrebbero raddoppiare a più riprese con i padroni di casa sbilanciati alla ricerca di un pareggio che non arriva. 

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L’Igea durante il cooling break (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Dopo quattro anni l’Igea Virtus torna in serie D e al “D’Alcontres Barone” è di scena il blasonato Acireale. I barcellonesi devono fare a meno dell’esperto Franchina e dei 2003 De Gaetano e Leone. Per l’occasione Tribuna coperta gremita: presenti circa 1.700 spettatori, di cui 150 ospiti. Divisa nera con inserti laterali giallorossi per l’Igea, tenuta interamente bianca per l’Acireale.

La cronaca. Al 3′ il primo spunto del match è di Longo: Zizzania blocca senza problemi il tiro dal limite dell’area. Sul fronte opposto Acireale insidioso con il traversone da sinistra di Savanarola, poi fermato in offside. All’8′ si libera bene Isgrò, la cui conclusione è troppo centrale: applausi convinti del pubblico locale. Al 15′ Igea ad un passo dal vantaggio: Batista da posizione defilata non inquadra la porta, poi Russo calcia alle stelle. Mani tra i capelli per Ferrara in panchina.

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La serpentina di Isgrò, che supera Lucchese (foto Paolo Furrer)

Al 19′ ci prova dalla lunga distanza Della Guardia: il pallone si spegne di un soffio a lato. Al 23′ Longo si invola e calcia da fuori: Zizzania si rifugia in tuffo un corner. Il match è un monologo: al 26′ Biondo non inquadra la porta sulla punizione conquistata da Batista. Al 35′ si vedono gli ospiti con il grande scatto di Romano, che brucia il suo marcatore e si presenta tutto solo davanti a Staropoli ma viene fermato per un fuorigioco dubbio. Al 42′ strepitosa serpentina di Isgrò, che si accentra e tira con il diagonale che fa la barba al palo per la disperazione della panchina barcellonese. Al 45′ fallo sulla linea dell’area di rigore ma per il direttore di gara è punizione, che Trovato calcia impegnando in tuffo Zizzania. Sfortunatissimo il centrocampista igeano, che nell’occasione si fa male alla coscia e chiede il cambio: dentro Abbate. Squadre al riposo sullo 0-0, che all’Igea sta decisamente stretto.

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La Tribuna del D’Alcontres gremita (foto Paolo Furrer)

Due cambi nell’intervallo per gli acesi: dentro Montaperto per Savanarola e Stichenko per Di Mauro. Rivoluzione che sortirà qualche effetto dopo un primo tempo abulico. In avvio ci prova subito Della Guardia, ma la sua conclusione è un po’ strozzata e si spegne a lato. All’8′ Cannistrà lavora un bel pallone per Isgrò, che si invola sulla sinistra ma non riesce a chiudere il triangolo. Al 10′, al primo vero tiro in porta, passa l’Acireale: Romano è lestissimo a trovare il tap-in vincente nell’area piccola, con un inserimento fulmineo. Nell’azione la mancata chiusura di Russo, vittima (incredibile ma vero) di un altro infortunio. Punizione immeritata per l’Igea mentre i granata fanno festa. Al 13′ i locali rischiano la frittata: retropassaggio troppo corto di Moi per Staropoli, che si salva in uscita di piedi; poi il pallonetto di Montaperto è troppo alto. Ma i barcellonesi hanno rischiato grosso. Il match cambia: al 19′ Romano percorre metà campo e impegna Staropoli in tuffo, poi Montaperto non riesce a trovare il 2-0. Igea graziata nell’occasione ma il portiere argentino è decisivo.

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Batista in area non trova la deviazione vincente (foto Paolo Furrer)

Match bellissimo anche grazie agli spazi concessi dalla due difese: sul fronte opposto ci prova da fuori area Longo, con Zizzania che si rifugia ancora in corner. Ferrara tenta il tutto per tutto: dentro anche Schinnea per Moi, un attaccante per un difensore. L’argentino si presenta con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner, che si spegne di un soffio a lato. Al 33′ bella combinazione tra Montaperto, Romano e La Vigna, che calcia di un soffio alto dal limite dell’area. Dopo un primo tempo da dimenticare sta emergendo la qualità degli acesi. L’Igea è sbilanciata e al 43′ Maltese impegna severamente Staropoli, che si salva con il corpo sul primo palo. Al 47′ la punizione di Longo viene respinta dalla barriera. Al 50′ l’ultimo tentativo di Isgrò si spegne alto sulla traversa. Esordio amaro per l’Igea che avrebbe meritato molto di più nel primo tempo ma nella ripresa, dopo lo 0-1, l’Acireale ha comunque legittimato il vantaggio.

Acireale

I sostenitori dell’Acireale (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Nuova Igea Virtus-Acireale 0-1
Marcatore: al 10′ st Romano.
Igea Virtus: Staropoli, Filosa (2004), Moi (20′ st Schinnea), Biondo (K), Longo, Russo (11′ st Nunez – 2005), Isgrò (VK), Trovato (46′ pt Abbate), Batista Sena (2004), Cannistrà (2005, 35′ st Yatoura – 2006), Della Guardia. In panchina: Tammaro (2004), Verdura (2004), Nisticò (2004), Silipigni (2004), Aveni. Allenatore: Pasquale Ferrara.
Acireale: Zizzania (2004), Di Mauro (2005, 1′ st Stichenko – 2005), Maltese (VK), Sirimarco (2004), Savanarola (K, 1′ st Montaperto), Lucchese (50′ st Corigliano), Romano, Varzan (31′ st Germinio), Tufano (2003, 23′ st Galletta – 2003), La Vigna, Vaccaro. In panchina: Peschieri (2004), De Mutiis (2003), Riso (2005), Cusumano. Allenatore: Fabio De Sanzo.
Note – Corner: 6-2. Ammoniti: Tufano (A), Sirimarco (A), Galletta (A). Recupero: 5′ pt e 5′ st. Spettatori: circa 1.700.
Arbitro: Gabriele Zangara di Catanzaro. Assistenti: Salvatore Damiano e Vito Bensorte di Trapani.

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