L’Igea vince il derby con Isgrò e Longo. Sant’Agata ko tra le proteste (1-2)

La formazione titolare dell'Igea Virtus (foto Salvo Miano)

Seconda vittoria consecutiva per l’Igea Virtus, che vince il derby con il Sant’Agata e lo scavalca, issandosi al sesto posto, ad appena una lunghezza di distacco dalla zona playoff. Per i locali un ko duro da digerire, tra il palo di Saverino e soprattutto il fallo su Capogna, che sembrava essere stato atterrato con un evidente fallo non ravvisato dal direttore di gara, tra le vibranti e probabilmente giustificate proteste dei locali.

Sant'Agata

La formazione del Sant’Agata (foto Calogero Librizzi)

La cronaca. Al 7’ Aquino semina il panico sulla fascia e prova a sorprendere Staropoli dalla linea di fondo ma il portiere ospite allontana. Un minuto dopo Ambro serve con uno scavetto Carrozzo in area che calcia ma Staropoli si supera e con una super parata mette in angolo. Al 22’ Aquino si accentra dalla destra e serve Marcellino che fa sedere Ventura ma poi colpisce male e Staropoli questa volta non deve esaltarsi. Al 27’ Iovino rinvia lunghissimo per Mincica che vede il portiere fuori e prova a superarlo trovando la rete esterna. Al 29’ arriva il vantaggio dell’Igea: Staropoli lancia con un rinvio Isgrò, che dalla fascia destra si accentra e calcia da posizione ravvicinata per il vantaggio ospite. Per l’ex Potenza è la terza rete stagionale, la seconda consecutiva. Al 38’ Marcellino serve Aquino con un filtrante e da posizione defilata quest’ultimo serve Carrozzo al centro che da ottima posizione calcia ma trova la respinta della difesa. Al 47’ il Sant’Agata chiede invano un rigore per un presunto tocco con il braccio in area di Nunez, ma l’episodio non è chiarissimo.

Sant'Agata

Mincica in rete per la quarta volta (foto Calogero Librizzi)

Al 51’ Nunez serve Longo in area che calcia ma trova la parata di Iovino. Al 55’ arriva il raddoppio dell’Igea: ancora Nunez a servire Longo, che dal limite lascia partire il destro che si insacca alle spalle di Iovino, forse non impeccabile. Per la punta barcellonese quinto gol in campionato. Al 58’ accorcia il Sant’Agata: Cavalli dalla destra crossa per Mincica (al quarto gol in stagione) che anticipa Filosa e con il destro beffa Staropoli. Al 62’ il Sant’Agata va vicinissimo al pareggio prima con il tiro da fuori di Saverino che colpisce il palo e sulla ribattuta non arriva Mincica ma arriva Aquino che calcia ma trova la miracolosa risposta di Staropoli in angolo. All’80’ De Gaetano calcia al volo dal limite ma il suo tiro finisce alto. All’84’ Mincica serve Capogna in area: quest’ultimo viene atterrato da un difensore quando si trovav6a tutto solo davanti al portiere, ma per l’arbitro è tutto regolare. I dubbi sinceramente restano: il penalty sembrava netto. La beffa conclusiva è l’allontanamento dalla panchina di Ambro per proteste. Il Sant’Agata incassa la sconfitta ed è costretto ora a sbollire la rabbia. L’Igea invece accoglie nel migliore dei modi il tecnico Di Gaetano, in tribuna come il predecessore Ferrara.

Igea Virtus

L’Igea Virtus celebra il successo di Sant’Agata

Sant’Agata-Igea Virtus 1-2
Marcatori: 30’ pt Isgrò (I), 10’ st Longo  (I), 14’ st Mincica (S).
Sant’Agata (4-3-2-1): Iovino; Squillace, Falla, Esposito, Cavalli; D’Amore (11’ st Nunzi), Marcellino (11’ st Saverino), Ambro (1’ st Nagy); Mincica, Aquino (28’ st Capogna); Carrozzo (11’ st Lo Grande). In panchina: Bottino, Sulis, Sellitti, Capitano. All. Facciolo.
Igea Virtus (3-4-3): Staropoli; Verdura, Filosa, Della Guardia; Franchina, Abbate, Biondo (26’ st Moi), Nunez; Isgrò (19’ st Schinnea), Longo (34’ st Trovato), Cannistrà (16’ st De Gaetano). In panchina: Lumia, Russo, Triolo, Catanzaro. All. Pirelli.
Arbitro: Angelo di Marsala.
Note – Angoli: 4-1. Recupero: 3’ pt, 6’ st. Al 41’ st espulso Ambro (S) dalla panchina per proteste. Ammoniti Nunzi (S), Aquino (S).

Autori

+ posts

MessinaSportiva.it è stato fondato nel 2005 da Francesco Straface. Nato da una costola di un portale creato nel 2002 per seguire la Pallacanestro Messina, matricola in serie A1 maschile, ha sempre seguito con attenzione il calcio cittadino, dando però spazio a tantissime realtà, anche le meno conosciute. Rappresenta ormai un punto di riferimento per gli sportivi di città e provincia