L’ex paladino Di Giorgio: “La Nazionale è sempre un’emozione. Stanco ma felice”

Biagio Di Giorgio, per anni nello staff tecnico dell’Orlandina Basket come fisioterapista, ha partecipato all’Europeo Under 20 con la Nazionale italiana. Un’esperienza durata oltre un mese tra tornei di avvicinamento e rassegna, culminata con un nono posto, con gli azzurrini che sono stati però capaci di battere la Spagna campione in carica e togliersi una grossa soddisfazione. Per Di Giorgio non è stato il primo raduno con la canotta azzurra. Infatti aveva precedentemente fatto parte dello staff della Georgia agli Europei del 2017 e il coach Gianmarco Pozzecco lo aveva voluto con sé durante la prima amichevole da capo allenatore degli azzurri.

Ai microfoni di Antenna del Mediterraneo le sue considerazioni: “Ho ricevuto una chiamata ufficiale per la formazione Under 20 che stava preparando il campionato Europeo di categoria. È stata un’esperienza stancante ma stimolante perché ricevere per la seconda volta la chiamata della nazionale è un qualcosa di molto bello e affascinante Abbiamo svolto una preparazione in montagna vicino Cortina in un’ottima location che ci ha permesso di contrastare il caldo estivo”. In prospettiva la precedenza va data al riposo dopo tanto lavoro: “Per il futuro spero sempre che la chiamata ricapiti ma in questo momento penso principalmente alle vacanze”. 

Percorso lungo e pieno di ostacoli, l’Italia però ha saputo difendersi in ambito continentale. “Abbiamo partecipato ad un torneo internazionale contro diverse nazionali che avremmo riaffrontato durante l’europeo. Poi ci siamo spostati a Foligno prima di partire per la Grecia a Creta sede della rassegna continentale. Ci hanno frenato gli infortuni, uno al naso ha costretto al forfait il nostro play titolare. Siamo arrivati terzi nel girone perdendo la quarta partita di due soli punti contro la Serbia. Da quel momento non abbiamo più perso, abbiamo giocato la finale 9-10 posto. Abbiamo superato la Spagna detentrice del campionato under 19 e dell’europeo giocato l’anno prima. È stata una grossa soddisfazione al di là del nono posto finale”.