L’Acr apre il ritiro con una doppia seduta. “Prima” in giallorosso per Avella

È iniziato di buon’ora, alle 9, il ritiro precampionato dell’Acr Messina, che sabato sera è sbarcato a Chianciano Terme, quartier generale estivo fino al prossimo 13 agosto. Gruppo diviso in due: metà squadra è stata affidata alle attenzioni del mister Michele Cazzarò, l’altra alle cure del preparatore atletico Giovanni Saffioti, uno dei “colpi” del mercato giallorosso, considerati i suoi trascorsi con Reggina, Salernitana, Vicenza e Albinoleffe.

In mattinata il lavoro è stato accompagnato dalla pioggia, che è caduta copiosa nelle ultime ore in Toscana. Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio, a partire dalle 17, un probante lavoro di natura fisica, con l’utilizzo di corde elastiche. Non è mancato l’impiego del pallone, che aumenterà gradualmente, in vista delle amichevoli, in via di definizione. Già fissato per il 7 agosto il test con la Pianese, neopromossa in C.

Primo allenamento con la nuova squadra per il portiere Michele Avella, arrivato in prestito dalla Casertana, con cui aveva già svolto più di una settimana di allenamenti nel ritiro estivo di Roccaraso. Con lui anche il giovane Gabriele Alleruzzo, 2002 scuola Camaro, che si unisce agli altri prodotti del vivaio neroverde, ovvero i difensori Lembo e Lo Presti e i centrocampisti Bonasera e Capilli.

Con i nuovi compagni anche il difensore lituano Andrius Osvaldo Alfieri, classe 2003, reduce da un’esperienza in patria nello Žalgiris, e il centrocampista Edoardo Monza, nativo proprio dell’omonima provincia lombarda, un 2000 cresciuto nel vivaio del Lugano. A Chianciano trova lo svizzero Christian Suma, attaccante prelevato dal Lecce.

Dopo le trenta apparizioni collezionate nel precedente biennio, sembra invece conclusa l’avventura in giallorosso del portiere Federico Meo, che ha preferito non unirsi ai compagni in ritiro. Crucitti e compagni soggiornano all’Atlantico Palace Hotel di Chianciano Terme e per gli allenamenti si spostano sul manto in erba naturale dello stadio “Salvadori” di Sarteano.