La Spada illude il Milazzo, che in dieci cede 3-1 al Real Siracusa Belvedere

Ss MilazzoIl gol del Milazzo a Santa Croce

Terza sconfitta stagionale per il Milazzo, superato per 3-1 dal Real Siracusa. Al “Nicola De Simone”, nonostante un avvio positivo con il vantaggio trovato dopo sette minuti, i rossoblù hanno progressivamente allentato la pressione permettendo agli aretusei di guadagnare metri, soprattutto nella seconda metà del primo tempo. Nei minuti finali della prima frazione si verifica l’episodio ha influito in maniera decisiva sulle sorti della gara. L’espulsione del portiere mamertino Quartarone e il gol del pareggio subito sulla conseguente punizione hanno indirizzato la partita a favore dei padroni di casa, che nella ripresa hanno poi realizzato in rapida successione i gol che hanno chiuso la contesa. Ancora emergenza per mister Antonio Venuto: fermi ancora ai box gli infortunati Catelli, Cambria, Frassica, Pitale, Presti e Valente.

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Quartarone battuto (foto Nino La Rosa)

La cronaca. Il Milazzo cerca subito di aggredire gli spazi. Al 4’ Errante non aggancia adeguatamente un ottimo pallone in area di rigore. Al 6’ risponde il Real Siracusa, mischia su azione d’angolo e Gatto allontana nei pressi della linea di porta. Un minuto dopo il vantaggio rossoblu, Agolli riceve palla sulla destra e fa partire un perfetto spiovente per La Spada che da pochi passi schiaccia di testa battendo Aglianò, proprio sotto il settore occupato dai supporters mamertini (circa una ventina). Al 15’ destro di Frittitta dal limite che sfiora il palo. Al 21’ Miraglia ci prova dai 20 metri, Quartarone neutralizza senza patemi. Gli uomini di Venuto arretrano il raggio d’azione permettendo agli aretusei di occupare stabilmente la metà campo offensiva, rischiando realmente soltanto al 32’ quando un piatto destro di Frittitta esce a lato di un nonnulla. Al 40’ punizione di Miraglia dalla destra, traiettoria velenosa e palla deviata in corner dalla retroguardia milazzese. Al 42’ l’episodio che fa saltare il banco. Dama subisce un evidente fallo vicino alla linea di fondo in fase d’attacco non rilevato dal signor Ambrosino, dalle retrovie parte un lungo lancio per Miraglia che brucia Leo e si lancia verso la porta, uscita disperata di Quartarone che respinge con le mani fuori dall’area di rigore sul tentativo dello stesso Miraglia. E’ cartellino rosso da regolamento, mister Venuto è costretto a tirar fuori la punta Errante per permettere l’ingresso del giovane portiere Caruso. Due minuti dopo Di Dio calcia la conseguente punizione dal limite, la barriera devia la sfera alle spalle dell’incolpevole Caruso. L’espulsione di Quartarone e il pareggio dei padroni di casa cambiano totalmente l’inerzia del match.

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Il capitano del Milazzo Salvatore Leo (foto Nino La Rosa)

Ad inizio ripresa mister Venuto inserisce Spaticchia in luogo di Dama, non in perfette condizioni. Il Real Siracusa prova subito ad affondare. Al 49’ Caruso blocca in due tempi una conclusione di Montagno. Al 51’ cross di Frittitta dalla sinistra, colpo di testa di Miraglia che esce di poco a lato alla destra di Caruso. Il Milazzo non riesce più ad uscire dalla propria metà campo. Al 55’ e al 61’ ci prova Spoto che non centra il bersaglio con due fiondate da fuori area. Al 62’ Caruso disinnesca il tiro di Miraglia. Al 65’ anche Gazzè è costretto ad abbandonare il terreno di gioco, dentro Insana. Due minuti dopo il tecnico del Real Siracusa Moncada effettua un triplo cambio, inserendo, fra gli altri, l’esperto attaccante Melluzzo. È proprio quest’ultimo che al 71’ viene messo giù in area di rigore, il signor Ambrosino decreta senza esitazioni il calcio di rigore fra le proteste dei calciatori mamertini. Montagno calcia forte e centralmente portando in vantaggio i suoi. Al 74’ la rasoiata di Gatto sibila il palo. Un minuto dopo spiovente da destra e perfetto colpo di testa di Frittitta per il 3-1 che mette la parola fine al match. C’è ancora tempo per una pesante ammonizione ai danni di Gatto che, diffidato, salterà il Misterbianco, e per il debutto del giovane rossoblu classe 2006 Karol Rizzo. Proprio Rizzo al 90’ sfiora il gol con un destro piazzato che sfila a pochi centimetri dal palo dopo aver ricevuto un ottimo pallone dalla linea di fondo da Spaticchia.

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La Spada al tiro da dentro l’area (foto Nino La Rosa)

Un ko difficile da digerire per l’episodio dell’espulsione di Quartarone che ha cambiato l’inerzia del match, al netto comunque dei meriti del Real Siracusa e all’atteggiamento di un Milazzo che forse si è un po’ adagiato dopo aver trovato il gol del vantaggio in avvio. A ciò si aggiungono la squalifica di Gatto per la prossima partita e le condizioni di Gazzè, uscito malconcio dal campo. Il “Nicola De Simone” di Siracusa si conferma campo stregato per i rossoblù, alla terza sconfitta consecutiva in 13 mesi nell’impianto aretuseo con ben 11 gol al passivo. Il Milazzo tornerà in campo domenica prossima al “Marco Salmeri” contro il Misterbianco.

REAL SIRACUSA BELVEDERE – MILAZZO 3-1
Marcatori: 7’ La Spada (M), 44’ Di Dio (R), 71’ rig. Montagno (R), 75’ Frittitta (R).
REAL SIRACUSA BELVEDERE: Aglianò, Sigona, Di Stefano (67’ Guzzardi), Spoto (67’ Quarto), Ulma, Toure Drissa, Montagno (81’ Brancato), Sillah Kebba, Frittitta, Di Dio, Miraglia (67’ Melluzzo). A disposizione: Di Silvestro, Barcio, Nanè, Fontana, Rossitto. All. Moncada.
MILAZZO (3-5-2): Quartarone; Leo, Tosolini, Trimboli; Agolli, Gatto, Gazzè, Bucolo, Dama (46’ Spaticchia); La Spada, Errante (43’ Caruso). A disposizione: Caruso, Matinella, Spaticchia, Di Natale, Rizzo, Munafò, Gitto, Insana, Accordino. All. Venuto.
Note: al 42’ espulso Quartarone (M) per fallo di mano fuori dall’area di rigore. Ammoniti: Gatto (M), Trimboli (M).
Arbitro: Ambrosino di Nola. Assistenti: Di Paola di Catania e Grasso di Acireale

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