La Sigma Barcellona soffre di vertigini. Dopo la pausa sei finali per l’accesso ai playoff

Il pivot Fantoni è stato bloccato da un infortunio alla schiena nel primo tempo
Il play Andre Collins in azione nella trasferta di Biella

Il play Andre Collins in azione nella trasferta di Biella

Ritorna a mani vuote e con un consistente carico di rimpianti la Sigma Barcellona, uscita sconfitta a Biella in un importante scontro diretto che poteva dare ben altra dimensione alla propria classifica. Ad un mese e mezzo dal termine della stagione regolare del campionato di Adecco Gold restano comunque immutate le speranze di accedere ai playoff da una posizione di vantaggio, anche se con diversi scontri diretti da giocare (ed il dato non è lusinghiero con un solo successo su sette incontri contro le squadre che la precedono, ndc) bisognerà stare attenti anche alle formazioni che da dietro tentano la rimonta su capitan Maresca e compagni. Al Biella Forum, pur tra le difficoltà del caso, coincise con l’assenza per tutto il primo tempo del pivot Fantoni, poi rientrato a scartamento ridotto nel secondo tempo, la squadra sotto di tre punti al trentesimo sul punteggio di 56-53, si giocava il tutto per tutto nell’ultimo quarto. Qui accadeva l’imponderabile con i giallorossi incappati in cinque minuti di amnesia tattica, che permettevano alla squadra di Corbani di infilare un parzialone di 27-10 che fissava il punteggio sull’83-63 che sapeva di fine anticipata della gara. La reazione finale della Sigma (contro break di 3-10), ispirata da Collins, risultava tardiva e sintomo di una condizione ancora intermittente per il gruppo del presidente Bonina.
Per fare il punto della situazione sul momento attraversato dai giallorossi è intervenuto il team manager Mauro Saja, che nonostante la giovane età è elemento di assoluto affidamento per il mondo Sigma, ricoprendo quest’importante ruolo direttivo ormai da quattro anni consecutivi. Il dirigente è partito con la sua disamina prorpio dalla sconfitta di Biella: “Era un importante scontro diretto per il campionato tra due squadre appaiate in classifica, siamo stati pienamente in partita per trenta minuti, poi in avvio di ultimo quarto abbiamo accusato un calo mentale e fisico, venendo puniti sistematicamente in difesa dal team piemontese. Questo ha originato il maxi parziale che ha praticamente chiuso la gara prima della nostra tardiva reazione”.

Il pivot Fantoni è stato bloccato da un infortunio alla schiena nel primo tempo

Il pivot Fantoni è stato bloccato da un infortunio alla schiena nell’ultima gara

Anche in Piemonte la buona stella non ha certamente sorriso a Barcellona, che pochi minuti prima della palla a due ha dovuto fronteggiare l’infortunio occorso al pivot Fantoni. Ormai una costante che la squadra non riesca ad essere al competo: “Non vogliamo però cercare alibi sul fronte degli infortuni, – è la risposta di Saja – di certo non siamo particolarmente fortunati. Il giocatore livornese mentre si stava mettendo la tuta per riscaldarsi ha accusato un problema alla schiena, e voglio ringraziarlo pubblicamente, perchè nonostante il dolore che avvertiva è voluto ugualmente scendere in campo nel secondo tempo, dimostrando grande attaccamento e dando tutto quello che poteva fornire alla nostra causa”.
Il calendario propone sei turni prima della fine della stagione regolare, saranno sei finali per la Sigma che si troverà di fronte tutti avversari motivati al massimo nel raggiungere il proprio obiettivo. In una classifica così corta con le prime otto classificate racchiuse in otto punti, si fa presto a passare dalla qualificazione ai playoff ad un’eliminazione cocente.

Il team manager della Sigma MAuro Saja nel giorno della presentazione estiva della squadra a Calderà

Il team manager della Sigma Mauro Saja nel giorno della presentazione estiva della squadra a Calderà

“Al momento siamo sesti, preferiamo guardare dietro verso chi ci insegue da vicino ad una sola vittoria di distanza (l’ottava Trapani e prima esclusa è due punti sotto, ndc). Il nostro obiettivo è vincere le tre partite casalinghe che rimangono da giocare, tra cui l’importantissimo scontro diretto con Verona. Ci auguriamo anche che la condizione fisica del gruppo migliori, riponendo massima fiducia nel coach Calvani che insieme al suo staff tecnico sta facendo di necessità virtù nelle sessioni di allenamento. Poi speriamo anche che dai giocatori più esperti dell’organico arrivi quella scossa positiva che servi a migliorare in vista del rush finale di stagione”.
Venerdì nel frattempo si ritorna in campo per disputare un’amichevole contro la Viola, un test per non perdere di vista il ritmo partita nella settimana di pausa.
“Abbiamo ricevuto la proposta dai dirigenti reggini ed abbiamo subito accettato anche perché tra le due società intercorrono ottimi rapporti. Questa volta si giocherà da noi, al PalAlberti in un retourn match della sfida estiva che ci ha visto giocare in Calabria. Servirà per rodare la condizione in considerazione che anche la Viola è in pausa e domenica non è scesa in campo a seguito del ritiro dal campionato di Lucca”.

Trieste, prossimo avversario in campionato di Barcellona

Trieste, prossimo avversario in campionato di Barcellona

Infine gli occhi del team manager di Barcellona sono già rivolti al ritorno in campo in campionato, dopo la pausa per la tre giorni riminese della Coppa Italia. Domenica prossima sfida interna contro Trieste. Questa l’analisi dei punti di forza del prossimo avversario: “La considero a pieno titolo un’ammazza grandi, avendo battuto nell’ultimo turno Torino, ed all’andata sia noi, che l’Orlandina e Verona. E’ un’ottima squadra ben allenata da coach Dalmasson, che sa perfettamente gestire i suoi uomini, anche in considerazione di un budget certamente non tra i più levati della categoria. Possono contare su ragazzi locali molto validi, tra cui Ruzzier, Coronica e Tonut. Hanno quasi raggiunto il loro obiettivo, la salvezza, ma siamo certi che anche in Sicilia vorranno darci del filo da torcere”. 

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