Calcio

La Casertana e Damian rimontano il Messina (1-1). Non basta il guizzo di Ragusa

Nel primo tempo le migliori chance per Emmausso su punizione, Curcio, che centra un clamoroso palo di testa, e Plescia, che subito prima dell’intervallo impegna severamente Venturi. Nella ripresa Messina avanti grazie ad un’iniziativa del neo entrato Ragusa e la complicità di Anastasio, che poi propizia il pareggio dell’ex, che punisce la difesa mal posizionata. Nel finale ennesimo miracolo di Fumagalli, che evita la beffa. 

Cavallo in pressione

Il pre-partita. Il Messina è reduce dal primo vero passo falso stagionale, a Potenza contro il Sorrento, dal momento che le precedenti sconfitte con Francavilla e Catania in Coppa erano arrivate dopo prove soddisfacenti. La Casertana ha vinto invece la sua prima gara a Teramo con il Monterosi dopo quattro pareggi e l’unico, netto, ko con il Catania. Modica propone tre novità nell’undici titolare rispetto a Potenza: Ferrara in difesa, Giunta a centrocampo e Cavallo in attacco. Indisponibili l’infortunato Firenze, lo squalificato Scafetta e Zammit, convocato nell’Under 21 maltese. Ben sei gli ex della sfida: Montalto, Damian e Matese tra gli ospiti, Fumagalli, Darini e Polito tra i padroni di casa. La biancoscudata griffata StarCasinò Sport e Panarello Carni, i nuovi sponsor, fa il suo esordio casalingo. Tradizionale divisa a righe rossoblù verticali per la Casertana. Nonostante l’ultima deludente prova la Curva Sud offre un bel colpo d’occhio. Messina in campo con tre under, in ottica minutaggio. Soltanto over invece per gli esperti campani.

Le finte di Ortisi

La cronaca. La gara inizia a ritmi bassi, con il Messina che si complica la vita sbagliando due disimpegni con Giunta e Ortisi. Probabilmente incidono i due impegni infrasettimanali di fila. Al 7′ Carretta sfonda a destra e serve in mezzo Damian, che calcia alto dal limite e si rammarica. La Casertana mostra qualche variazione nel tradizionale 4-3-3, che sembra trasformarsi in un 5-3-2 in fase di non possesso e in un 3-4-3 nelle ripartenze. All’11’ Plescia si invola verso la porta e viene sgambettato da Sciacca, che viene ammonito. Una decisione contestata dal Messina, ma non sembra essere effettivamente l’ultimo uomo. Emmausso calcia direttamente in porta dalla lunghissima distanza e Venturi si rifugia in corner. Al 15′ Ortisi calcia alto sul bel traversone dalla destra di Lia. I padroni di casa comunque si scuotono. Subito dopo bel movimento di Cavallo, la cui girata dal limite però è fuori misura. Al 18′ ancora un disimpegno errato e Franco è costretto a commettere fallo e a beccarsi il giallo.

Franco prova a farsi largo

Al 20′ Plescia viene nuovamente atterrato ma l’arbitro inverte il fischio, sanzionando l’attaccante, tra le proteste dei padroni di casa. Si spengono alcuni riflettori e al 21′ la Casertana va ad un passo dal vantaggio: sull’invito di Carretta clamoroso palo di Curcio, che fin qui ha realizzato tutte le reti dei campani, quattro. Al 24′ Lia regala due numeri di alta scuola sulla destra, poi Cavallo viene chiuso in extremis. Al 27′ intervento in netto ritardo di Damian su Ortisi: giallo inevitabile. Al 31′ buono spunto di Cavallo, ma un rimpallo origina un pericolosissimo contropiede: decisiva la chiusura di Franco. Al 33′ splendida triangolazione che libera Plescia, chiuso in corner ma il guardalinee era in offside. Al 35′ recupera un bel pallone sulla trequarti ma per l’arbitro lo fa fallosamente. Allo scadere, al termine di un’azione insistente, l’accorrente Giunta recupera palla e dal limite dell’area tira alto in precario equilibrio. Nel primo dei tre minuti di recupero una conclusione angolata di Plescia viene respinta in tuffo da Venturi. Poi sulla ripartenza decisiva la chiusura di Ferrara. Al riposo sullo 0-0.

Lia converge verso il centro

Un cambio nell’intervallo: dentro Toscano, subito ammonito, per l’ispirato Carretta. All’8′ Plescia combatte e recupera palla senza fallo ma prima di andare al tiro viene anticipato in extremis da Anastasio, che si rifugia in corner. Da applausi l’azione dell’11’: Cavallo serve Emmausso che la rimette in mezzo per Plescia, sulla cui girata a botta sicura è provvidenziale Venturi. Il Messina avrebbe meritato il gol. Al quarto d’ora Modica ridisegna la squadra inserendo Tropea e Ragusa per Emmausso e Giunta. Al 19′ Ortisi, avanzato a centrocampo, recupera palla e serve in area Ragusa che da posizione decentrata tira forte in porta: Anastasio nel tentativo di allontanare il pericolo in scivolata trafigge il suo portiere. Il guardalinee segnala la posizione di fuorigioco di Plescia, che potrebbe effettivamente essere attiva, avendo indotto il difensore ad intervenire per bloccare la linea di passaggio, ma l’arbitro convalida la rete.

Giunta recupera un possesso

Al 32′ però arriva inaspettatamente il pareggio della Casertana con l’ex Damian servito da metà campo da un filtrante dello stesso Anastasio, che si riscatta dall’errore precedente. Il centrocampista supera sul palo lungo Fumagalli e non esulta in ricordo del suo passato. Ancora una doccia fredda per l’appassionato pubblico del “Franco Scoglio”. Le squadre si allungano, al 36′ Cavallo punta l’uomo e tira da fuori area con Venturi che blocca centralmente. Al 44′ conclusione alta da parte di Toscano al termine di un’azione insistente della Casertana. Nel primo minuto di recupero strepitosa parata in tuffo di Fumagalli, che si allunga sulla seconda conclusione di Toscano e si conferma provvidenziale. Sarebbe stata una beffa atroce per il Messina, che resta impelagato in piena zona playout, in attesa della calendarizzazione del secondo recupero con il Taranto e del nuovo impegno domenicale, in casa, con il Giugliano. Un tour de force che non sta aiutando i peloritani, che con una maggiore attenzione in difesa avrebbero però potuto bissare il precedente successo con l’Avellino.

Uno striscione inusuale in Curva Sud

Il tabellino. Messina-Casertana 1-1
Marcatori: al 19′ st autorete di Anastasio (C), al 32′ st Damian (C).
Messina: Fumagalli; Lia, Ferrara, Manetta, Ortisi; Franco, Frisenna, Giunta (15′ st Tropea); Cavallo (40′ st Zunno), Plescia (40′ st Luciani), Emmausso (15′ st Ragusa). In panchina: De Matteis, Pacciardi, Darini, Polito, Buffa, Salvo, Di Bella. Allenatore: Giacomo Modica.
Casertana: Venturi; Calapai (30′ st Paglino), Celiento, Sciacca, Anastasio; Casoli, Proietti (28′ st Tavernelli), Damian; Carretta (1′ st Toscano), Montalto, Curcio. In panchina: Marfella, Soprano, Matese, Galletta, Del Prete, Cadili. Allenatore: Vincenzo Cangelosi.
Arbitro: Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa. Assistenti: Glauco Zanellati di Seregno e Marco Colaianni di Bari. Quarto uomo: Mauro Gangi di Enna.
Note – Ammoniti: Sciacca (C), Franco (M), Damian (C), Toscano (C), Ragusa (M). Corner: 2-1. Recupero: 3′ pt – 4′ st. Spettatori: 3.111 paganti, di cui 1.330 abbonati e 26 ospiti.

Francesco Straface and Daniele Straface

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