Impresa Castanea Basket: la Virtus Ragusa paga le assenze e cade all’Annunziata

La Virtus Ragusa, priva dell’americano Brown e di Calvi, cede al Castanea Basket Messina con il punteggio di 71-60, dopo una gara equilibrata per lunghi tratti ma sempre comandata con personalità dalla formazione di coach Baldaro. Non cambia nulla per la classifica finale, in quanto in vista della seconda fase le due squadre faranno parte di differenti gironi ma è un successo di prestigio per il Castanea. I peloritani hanno rafforzato il roster e sono attesi da un finale di stagione in crescendo.

Per la squadra di coach Recupido si tratta della quinta sconfitta stagionale, la quarta in trasferta. Ai fini della sconfitta, dopo il +7 toccato dagli iblei nel corso del primo quarto, è risultato decisivo lo strappo operato dal quintetto peloritano nel corso del secondo parziale (break di 18-11), ispirato dalle iniziative personali al tiro di Incitti e Bellomo. Il Castanea è spinto dalle percentuali da tre (5/24) e dalle palle recuperate (Ragusa costretta a 19 perse),  agli ospiti non basta il tadem da 32 punti composto da Sorrentino e Gaetano. Il 36-29 del riposo fotografa l’inerzia a favore del team gialloviola.

Nella ripresa cresce il polacco Ferenc e anche l’apporto della panchina è decisivo nel fare rimanere in orbita la formazione peloritana. Nell’ultimo quarto, con la Virtus tornata in linea di galleggiamento (- 1 sul 56-55), Messina accelera con un 8-1 di parziale grazie alle triple di Chakir e Ferenc che consentono al Castanea di centrare l’allungo decisivo sugellando il successo con le giocate nella metà campo offensiva da parte di D’Aiello e Ferenc.

Castanea Messina-Virtus Ragusa 71-60 
Parziali: 18-18, 36-29, 53-48.
Castanea Messina: Lucchesi ne, Bellomo 10, Yakimovski ne, Cordaro 6, Diaw, Incitti 17, Chakir 5, Russo, D’Aiello 8, Ferenc 19, Husam 6. All.: Baldaro.
Virtus Ragusa: Brown ne, Piscetta 6, Epifani, Cioppa 9, Simon 6, Cascone ne, Vavoli 7, Sorrentino 16, Gaetano 16, Mirabella, Calvi ne. All.: Recupido.
Arbitri: Greco di Catanzaro e Caputo di Lamezia Terme.
Usciti per cinque falli: Bellomo e Chakir (C), Vavoli (R).