Il Sant’Agata batte il Locri (2-0) con la doppietta di Mincica ed è terzo

Con una doppietta realizzata da Mincica il Città di Sant’Agata supera il Locri e ottiene la quarta vittoria in campionato. La formazione di Michele Facciolo si issa così al terzo posto, a pari merito con Vibonese, Licata e Akragas, e si conferma in un grande momento di forma. I biancazzurri sono passati in vantaggio già all’8′. Saverino arriva sul fondo dalla destra e mette un pallone in mezzo che viene respinto da Lanziani proprio sui piedi di Mincica, che a porta vuota appoggia in rete per il gol del vantaggio. Al 19’ Saverino tenta la botta dal limite ma il portiere smanaccia in angolo.

Dall’angolo clamorosa doppia occasione per il Sant’Agata prima con Nagy che stacca più in alto di tutti e colpisce benissimo ma Lanziani respinge e sulla ribattuta Carrozzo anticipa tutti e stacca di testa ma Diakhate si getta di testa e salva sulla linea. Al 31’ occasione per il Locri con Ouattara, che sfrutta un rimbalzo incerto e di testa prolunga verso la porta, e per poco non sorprende Iovino che però riesce ad alzare sopra la traversa. Nella ripresa al 63’ Sulis entra in area e viene atterrato da Ouattara; il direttore di gara fischia e indica il dischetto. Il penalty vale il raddoppio del Sant’Agata, con Mincica che dal dischetto spiazza Lanziani e che gli vale la doppietta.

Al 71’ ancora una doppia occasione per il Sant’Agata prima con Aquino che dopo essere entrato in area calcia addosso a Lanziani, e sulla ribattuta arriva Marcellino che calcia ma Moreira si invola in scivolata e allontana. Al 74’ Ouattara dalla sinistra crossa per Cuomo che, in duello con Nagy, riesce a toccare con la coscia con il pallone che si stampa sulla traversa. Al 79’ Mincica con l’esterno serve Aquino che da posizione defilata calcia con la punta ma ancora una volta Lanziani si supera e respinge. Al 92’ Marcellino con uno scavetto manda Lo Grande in area che al momento del tiro però calcia alto. Domenica trasferta sul campo della Sancataldese, a quota 7 punti, cinque in meno del lanciatissimo Sant’Agata.