Il Pro Falcone consegna la squadra al sindaco. Il futuro è a rischio

Pro FalconeIl Pro Falcone è retrocesso in Prima Categoria

Di seguito pubblichiamo il comunicato con il quale la dirigenza del Pro Falcone ha annunciato la propria impossibilità a proseguire l’attività sportiva e ha consegnato la squadra al primo cittadino del comune tirrenico. 

Polisportiva Gioiosa

Una fase della gara tra Gioiosa e Pro Falcone (foto Calogero Germanà)

Il 30 giugno 2023 si è chiusa la stagione più travagliata e nefasta della storia dell’Asd Pro Falcone, terminata con l’ultimo posto del girone B di Promozione e l’inevitabile retrocessione, prima e unica volta nella nostra storia. Società fondata nel 2009. Iniziando dalla terza categoria si è pian piano guadagnata la Promozione arrivando al culmine nella stagione 2021-2022 con la finale playoff per conquistare l’Eccellenza, risultato massimo mai raggiunto da nessun’altra società del nostro Paese. Con l’attuale assetto societario da anni si studia e si programma come dare a questa società una crescita costante ma soprattutto sostenibile; per un piccolo paese come il nostro, migliorare ogni anno è difficile soprattutto con l’aumento delle spese che ogni società deve affrontare ogni stagione (iscrizione, trasferte, rimborso giocatori, abbigliamento sportivo, visite mediche). Il percorso di crescita passava necessariamente dalla realizzazione di un impianto sportivo più moderno e funzionale, e dalla collaborazione con una o più scuole calcio che avrebbero fatto da vivaio e fucina illimitata di giovani calciatori.

Un anno fa il Nostro sogno sembrava prendere forma invece, intoppi burocratici, inefficienza e soprattutto tanto disinteresse hanno distrutto il Nostro progetto e la Nostra idea di calcio per Falcone. È stato l’inizio della fine, ed oggi ci duole il cuore dover compiere un gesto che potrebbe portare alla scomparsa di questa società, ma purtroppo sono ormai venute a mancare le condizioni per poter fare calcio in questo paese. Oggi il presidente della società Pro Falcone, Gitto Mariano, ha consegnato le chiavi del campo e la società al Sindaco, auspicandosi che qualcuno voglia prendersi carico di questa società e portare avanti i colori giallorossi nei campi siciliani.

Pro Falcone

Per il Pro Falcone una stagione sfortunata

Le motivazioni sono chiare e nessuno può certo biasimarci:
– La perdita del finanziamento di 700mila euro per il rifacimento del campo sportivo, che costringerà questa squadra a giocare ancora per chissà quanti anni in un campo ai limiti della praticabilità, in un momento storico in cui anche il più sperduto campo di montagna di un paese senza squadra ha un manto in sintetico e con struttura degna di un paese civile…

– Il pochissimo appoggio dell’attuale Amministrazione che in due stagioni non ci ha sostenuto economicamente (se non soltanto adesso a chiusura di una stagione travagliatissima e piena di problemi), e che non si è curata neppure delle più piccole esigenze manutentive di una struttura che ha visto allenare la squadra per tutta la stagione con due sole torri-faro funzionanti (con l’impossibilità di poter organizzare anche solo una amichevole visto che costretti a utilizzare solo metà campo; a tal proposito si ringrazia l’ex vice-sindaco Certo che in autonomia ci ha procurato due fari per tamponare la difficoltà); con uno spogliatoio fatiscente nella quale, nei casi di forti temporali, ha subito svariate infiltrazioni di pioggia dal tetto e dalle finestre; con l’acqua calda che spesso è venuta e viene a mancare a causa di scaldabagni malfunzionanti; con una tribuna non agibile che non permette l’ingresso di spettatori, costringendoci a giocare a porte chiuse (limitando quindi anche gli introiti); col taglio dell’erba infestante che avvolge tutto il campo sempre e solo a carico della società.

Pro Falcone

Il Pro Falcone celebra una rete (foto 3mtv)

– La perdita dell’accordo, già trovato, con una scuola calcio, a causa dei motivi sopracitati (ammodernamento del campo sportivo in primis) che avrebbe permesso alla nostra società di avere nuovi talenti a cui attingere per la prima squadra.

Per tutti i motivi di cui sopra, l’attuale società con in testa il Presidente Gitto ha deciso di fare un passo indietro, ed ha oggi consegnato al sindaco le chiavi del campo e la società, a causa della forte perdita di motivazioni che nulla ha a che vedere con la retrocessione (nella vita si vince e si perde, e bisogna accettare il responso del campo), ma dovuta soltanto alla mancanza di presupposti per poter far crescere e mantenere alto il livello. Sperando che questo gesto forte, che mai avremmo voluto compiere, non venga preso come atto di egoismo e menefreghismo, ci teniamo a sottolineare che il Pro Falcone non è del Presidente Gitto o degli attuali dirigenti, il Pro Falcone è di tutti…

Pro Falcone

Il Pro Falcone in allenamento

Per noi il calcio locale non è un capriccio o una fonte di guadagno, ma solo la passione di persone che hanno come scopo quello di fare aggregazione, di portare in alto i colori del proprio paese e, socialmente, di dare un’opportunità in più a tanti ragazzi locali che di contro hanno solo la strada come sfogo… Pertanto, come tale deve essere interesse di una intera comunità salvaguardare realtà come quella giallorossa. In primis una Amministrazione attenta dovrebbe incentivare queste forme di aggregazione sociale e non disinteressarsene completamente lasciando a pochi gli oneri ma prendendosi invece gli onori quando le cose vanno bene, con atteggiamenti di pura facciata…

Si ringrazia chi sino ad oggi ha sostenuto questa squadra dedicando tempo e denaro, gli allenatori e i calciatori che hanno onorato la maglia portando in alto il nome del Pro Falcone, i tifosi e tutti quelli che ci hanno sostenuto anche con poco…speriamo di cuore che questa storia non finisca qui, perché ci sono ancora tante pagine di calcio da scrivere, quindi con tutto il cuore Forza Pro Falcone sempre.

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