Il derby di Sicilia chiude il 2020. L’Orlandina blinda la stella Jordan Floyd

FloydFloyd in mezzo a tre avversari

L’appuntamento conclusivo del 2020 regalerà il gran derby di Sicilia tra Trapani e Orlandina. L’assistant coach granata Fabrizio Canella ha presentato l’attesa sfida del PalaConad: “Abbiamo avuto un’intera settimana per preparare il derby, dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali perché affronteremo una squadra che è molto forte tecnicamente ed atleticamente con una coppia di americani di altissimo livello ed un allenatore esperto che sa sempre tirar fuori il meglio dai propri atleti. Servirà la miglior versione della Pallacanestro Trapani”.

Trapani

Trapani e Orlandina si sono affrontate in amichevole

Tra i giocatori è Salvatore Basciano a raccontare la viglia del match: “Siamo carichi e vogliosi di ottenere la prima vittoria interna della stagione. Sappiamo che non sarà affatto facile ma i derby sono sempre particolari e noi ce la metteremo tutta. Io sono felice di giocare e cercherò di farmi trovare sempre pronto ogniqualvolta il coach riterrà opportuno mandarmi in campo. Pian piano stiamo recuperando la forma migliore”.

Il team paladino è in crescita evidente. L’allenatore Marco Sodini vuole superare a pieni voti questo nuovo appuntamento che potrebbe schiudere incoraggianti prospettive di classifica: “Veniamo da due vittorie consecutive e questo deve darci spinta, fiducia, consapevolezza. Ma altrettanto ci deve essere la consapevolezza che abbiamo l’opportunità a Trapani di salire di livello, competendo con una squadra che conosciamo bene e sappiamo essere forte di struttura e che è stata capace di sopperire, con la volontà e l’organico, alle assenze di giocatori chiave, anche per lungo periodo. Dobbiamo giocare una partita d’alto ritmo, abbiamo bisogno di avere consistenza difensiva e avere fiducia nelle nostre scelte offensive. Dobbiamo anche avere assoluta determinazione nel giocare ogni possesso come se fosse decisivo. Questo è il modo in cui dobbiamo affrontare la gara che può spingerci verso un’ambizione di tipo diverso”.

Luca Laganà

Luca Laganà

Nel frattempo il mercato è sempre molto attivo in serie A2. Scafati è protesa alla ricerca di un piccolo straniero per sostituire Randy Culpepper (2g, 5.5 ppg, 4.5 rpg, 4.0 apg) a partire dal 17 gennaio quando potrà tesserare un nuovo giocatore dopo avere speso il jolly suppletivo del girone di andata per il gettone di Darryl Jackson. Il club campano potrà tesserare solo un giocatore comunitario o già vistato e, dopo avere incassato il no di Jordan Floyd per cui era pronta anche a pagare un buyout a Capo d’Orlando, ha formulato un’offerta a Gerald Robinson (Rize Management-BIG), che è free agent dopo il ritiro di Roma (7g, 11.9ppg, 2.3rpgm 3.4apg) e al momento sembra poco propenso a scendere in A2 salvo magari traballare se i termini economici dovessero essere ritoccati al rialzo.

L’Orlandina dal canto suo dopo l’ultimo impegno del 2020 dovrebbe accelerare la scelta per un esterno italiano. Il portale Reggioacanestro ha reso noto che da un paio di giorni con la squadra paladina si sta allenando Luca Laganà, il più grande dei fratelli Laganà con un passato in serie A2 a Imola. A breve si conosceranno gli sviluppi della trattativa, come confermato la scorsa settimana dal presidente Sindoni.

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