L’Igea Virtus affronterà la Cittanovese con tre pesanti assente. Alla squalifica di Vona, appiedato per due turni dal giudice sportivo, si aggiungono infatti i forfait di Santapaola e Busatta, debilitati da un virus influenzale. Una pessima notizia per il tecnico Carmelo Mancuso, che ha convocato gli altri venti elementi a disposizione. L’avversario messo di fronte dal calendario rappresenta un test durissimo: “Affrontiamo una squadra rodata, che gioca da molto assieme e ha giocatori importanti, forti fisicamente ed esperti. Un cliente difficile”.
“La rosa purtroppo non è molto ampia ma proveremo a dare comunque il meglio in partita. Siamo reduci da tre sconfitte consecutive, ma la squadra non ha mai subito l’avversario. Neanche con il Bari, che contro Messina e Cittanovese aveva avuto più palle gol. Con noi ha capitalizzato tutto, tirando per la prima volta soltanto dopo mezzora”, rivendica con orgoglio il tecnico.
A Palmi il ko è arrivato in pieno recupero, mentre in Campania hanno pesato il doppio svantaggio e l’inferiorità numerica: “Con il Portici siamo stati un po’ passivi a centrocampo nel primo tempo, subendo due gol su calci da fermo, dove si è esaltato uno specialista come Sorrentino. Nella ripresa, in dieci, abbiamo sfiorato il 2-2”. La società peraltro non ha ancora rimpiazzato Velardi e Scibilia. “Ds e dg hanno deciso di comune accordo di lasciare. Ad ogni modo sono stati qui per poco e la squadra non ne ha risentito molto”.
Mancuso è consapevole dei limiti di organico: “Manca fluidità di gioco e ci sono difficoltà a livello di costruzione. Ma, ripeto, la squadra non ha mai sfigurato. È una rosa molto giovane, con un’età media inferiore ai 21 anni, che sta pagando errori di inesperienza ma che deve imparare in fretta. La D è una categoria importante, che non ti permette di sbagliare”.
Serve insomma una nuova impresa, come quelle maturate nelle prime due giornate: “Non avevamo molto credito alla vigilia del campionato ma abbiamo conquistato fin qui quattro punti meritati, contro Gela e Messina, avversarie contro cui sulla carta non aveva chances”.
Si lavora quindi a qualche innesto dal mercato, anche se gli svincolati pronti sono pochi e potrebbe essere necessario attendere la finestra invernale. Mancuso non lo nasconde: “La proprietà sa che bisogna intervenire con un innesto per reparto, anche perché il campionato è lungo. In difesa stiamo cercando di tesserare Maurizio Dall’Oglio. In attesa di novità a centrocampo, per l’attacco non è ancora a disposizione l’esterno colombiano Nicolas Asprilia”. Il nipote di Faustino, che negli anni ’90 fece grande il Parma, attende infatti transfer e permesso di soggiorno. Lo staff tecnico spera che i tempi possano ridursi.
Questi i convocati per la sfida con la Cittanovese: 12 Cetrangolo, 1 Prisco, 22 Allegra, 21 Mancuso, 27 Bruno, 5 Selvaggio, 16 Grosso, 15 Bucca, 23 Akrapovic, 4 Dodaro, 14 Giambianco, 28 Miuccio, 8 Grillo, 7 Gazzè, 10 Le Piane, 30 Lancia, 18 Mirabile, 29 Dadone, 11 Velardi, 13 Fakhreddine.
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