Igea, Dall’Oglio: “Pronto per una nuova sfida. C’è la base da cui ripartire”

Nuova Igea VirtusMaurizio Dall'Oglio dopo la promozione (foto Carmelo Lenzo)

Dal campo alla scrivania, nel giro di poche settimane. È un periodo di profondi cambiamenti per Maurizio Dall’Oglio. Il primo, il più importante, è arrivato una settimana fa e si chiama Sophie, la sua prima figlia. La seconda riguarda il mondo del calcio, che vive da tanti anni e affronterà adesso con una nuova veste. Dall’Oglio ha lasciato nel migliore dei modi, con la fascia da capitano al braccio durante i festeggiamenti per il ritorno in serie D dopo quattro lunghi anni, un obiettivo che gli aveva fatto perdere di vista l’immediato futuro, perché neanche lui sapeva cosa avrebbe fatto successivamente.

Nuova Igea Virtus

La tifoseria dell’Igea Virtus ritrova finalmente la serie D (foto Carmelo Lenzo)

A togliergli ogni dubbio ci hanno pensato Benedetto Bottari e Pasquale Ferrara, che hanno visto in lui la persona giusta a cui affidare il ruolo di direttore sportivo. Un compito gravoso, nel quale Dall’Oglio dovrà mostrare tutta la personalità e l’acume messo in campo nella carriera da calciatore. Adesso inizia un nuovo percorso sotto una nuova veste, un percorso che suscita la curiosità dello stesso Dall’Oglio. 

“Sinceramente non pensavo di ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Com’è noto avevo deciso di terminare il mio rapporto con la società una volta raggiunta la D, che era l’obiettivo prefissato al momento dell’approdo a Barcellona. Nell’ultimo mese della stagione la mia mente era un po’ divisa, perché se da una parte c’è sempre stata la voglia di raggiungere un traguardo così importante, dall’altro pensavo a cosa fare non essendo più un ragazzino e con crescenti impegni lavorativi. Stavo pensando di valutare anche qualche proposta arrivata dalla Promozione. Poi durante i festeggiamenti per il salto di categoria dopo la partita con il Modica, il mister e Bottari mi hanno parlato di questa opportunità e ho accettato. Restare all’Igea è per me motivo di orgoglio, è un ambiente in cui sono cresciuto calcisticamente e umanamente”.

Idoyaga

Idoyaga tra i grandi protagonisti della promozione (foto Carmelo Lenzo)

Un ruolo inedito per Dall’Oglio, che però ha già le idee chiare: “Sicuramente non sarò mandato allo sbaraglio. Avrò al mio fianco una figura di grande valore ed esperienza come il direttore generale Bottari, che ha ricoperto questo ruolo per tanto tempo. Inoltre conosco le idee tattiche del mister, il suo modo di lavorare e di intendere il calcio: questo sicuramente mi aiuterà quando si tratterà di andare ad operare sul mercato per rinforzare la squadra. Adesso il mio cellulare squilla di più: sto iniziando a ricevere le prime chiamate dei procuratori, sono nel mondo del calcio da tanti anni e i contatti non mi mancano. Ancora dobbiamo riunirci e stabilire da chi ripartire, però siamo tutti d’accordo che la squadra non vada smantellata, che il prossimo campionato di serie D vada affrontato puntando sullo zoccolo duro di chi l’ha meritatamente conquistata sul campo poche settimane fa”.

Dall’Oglio commenta anche le annunciate novità societarie in casa Igea, con il possibile defilarsi del patron uscente: “Sono aspetti più grandi di me e che riguardano un ambito estremamente diverso rispetto a quello di cui mi dovrò occupare. Barresi ha fatto tanto per l’Igea e va ringraziato, adesso si sta aprendo una nuova fase e sono certo che tutti operano per rendere la società più forte e competitiva. Non vogliamo essere una meteora, il nostro è un progetto che vuole svilupparsi nel lungo periodo ma per farlo servono solidità e programmazione ed è quello che ogni componente sta cercando di dare sia sotto l’aspetto societario che tecnico”. 

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