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L’Aprilia rimonta due volte al “San Filippo”: Montella replica a Corona e Parachì (3 VIDEO)

Lo splendido colpo d’occhio offerto, come di consueto, dalla Curva Sud (foto Luca Maricchiolo)

Il calciatore cresciuto nel vivaio del FC Messina vanifica con una doppia prodezza dalla distanza le splendide marcature di “Re Giorgio” e dell’idolo della Curva Sud, che avevano dato un doppio vantaggio ai peloritani. I laziali prolungano così anche in riva allo Stretto la loro striscia positiva. Match equilibrato, in cui i padroni di casa non sono riusciti a sfruttare a dovere la netta superiorità territoriale, mancando nei metri finali.

Il pre-partita. Catalano deve rinunciare agli infortunati Maiorano, Guadalupi e Siciliano ed allo squalificato Cucinotta. Si accomodano in tribuna anche l’acciaccato Chiaria e Caiazzo per scelta tecnica. Di fronte a Lagomarsini si ricompone la coppia di centrali composta dall’esperto Ignoffo e dal promettente Silvestri, reduce dalla convocazione nella Rappresentativa di Lega Pro al pari di Lagomarsini. Sulle corsie Bolzan e Caldore. Di fronte alla retroguardia Bucolo e Simonetti, mentre Gherardi, Lasagna e Costa Ferreira supportano Corona. Aprilia imbottito di giovani: l’elemento più esperto a scendere in campo è il 27enne Mazzarani. I laziali sono infatti una delle squadre che rispettano il parametro dell’undici titolare con età media inferiore ai 24 anni. Tra i titolari anche uno dei tre ex, il terzino Impagliazzo; soltanto panchina per Montella, mentre si accomoda in tribuna Petagine. Sugli spalti anche l’ex Cocuzza, che si è appena svincolato dall’Akragas e non potrà accasarsi in altre squadre prima di dicembre, e l’ex allenatore del Città di Messina Pasquale Rando.

L’esultanza di Giorgio Corona dopo la strepitosa rete che ha dato il primo vantaggio ai peloritani (foto Luca Maricchiolo)

La cronaca. In avvio il Messina colleziona corner: sono già quattro dopo appena sette minuti. Subito in difficoltà l’estremo difensore ospite Ragni, impreciso in fase di disimpegno prima ed in uscita dopo. Netta la supremazia territoriale dei peloritani, con i laziali che sembrano non tenere il passo. Al 19’ buon assist di Lasagna per Corona, che però non trova il tempo per la conclusione, scivolando in area. Al 21’ termina alta sulla traversa la botta da fuori di Mazzarani; si tratta peraltro della prima vera sortita dei biancazzurri. Al 24’ doppio strepitoso intervento di Lagomarsini, che respinge corto una conclusione di Ferrari, rifugiandosi poi in corner sulla ribattuta a colpo sicuro. Ghiotta la chance sprecata dai pontini, colpevole la disattenzione della retroguardia di casa. Alla mezzora si rende insidioso Ignoffo con una girata al volo sugli sviluppi del settimo calcio d’angolo battuto dal Messina: Ragni blocca a terra. Un minuto dopo Lagomarsini respinge la botta da fuori area di Ferrara e poi raccoglie senza patemi la successiva debole conclusione di Mazzarani. Al 36’ è invece il portiere dell’Aprilia a bloccare a terra la conclusione da fuori area di Lasagna. Decisamente fuori misura il colpo di testa di Ferrari sul fronte opposto. Al 40’ ci prova anche Ferreira sugli sviluppi dell’ennesima battuta dalla bandierina: Ragni se la cava ancora una volta. Al 42’ primo provvedimento disciplinare del match: giallo ineccepibile per Bolzan, costretto ad atterrare un avversario dopo uno svarione di Simonetti. Due minuti dopo sorvola la traversa la punizione di Corsi. Sul fronte opposto è invece alta la girata di testa di Ferreira sul buon traversone dalla destra di Corona. Squadre al riposo sullo 0-0.

La gioia incontenibile di Andrea Parachì dopo la marcatura, da applausi, valsa il momentaneo 2-1 (foto Luca Maricchiolo)

In avvio di ripresa ci provano Ferreira al 2’, ma la conclusione è debole, e Lasagna, il cui tiro sorvola la traversa. Sul fronte opposto fa come sempre buona guardia Lagomarsini. Al 10’ Catalano opera il primo cambio: Parachì prende il posto di Gherardi. Sul taccuino dell’arbitro intanto finiscono anche i nomi di Ignoffo e Marino. Al 15’ debole il tentativo di Lasagna su assist di Corona. Appare comunque netta la supremazia territoriale dei locali, che adesso spingono con maggiore decisione e determinazione. Al 18’ pregevole il controllo e la successiva girata di “Re Giorgio”: il pallone si spegne di un soffio a lato. Sul fronte opposto termina alta sulla traversa la conclusione del neo-entrato Barbuti. Al 22’ clamoroso l’errore di Ferrara a tu per tu con Lagomarsini, dopo un disimpegno errato della retroguardia peloritana, un po’ superficiale nell’occasione. Al 24’ ci prova Parachì dalla lunga distanza: Ragni in tuffo blocca in due tempi. Ancora un cambio per parte: Ferazzoli schiera l’ex Montella, Catalano inserisce Guerriera al posto di Simonetti. A togliere ancora una volta le castagne dal fuoco ai peloritani è il solito Corona al 29’: gran controllo in area, “sombrero” su un difensore e sinistro vincente. Il “San Filippo” può esplodere per l’ennesima prodezza del suo capitano, che ancora una volta trascina i suoi compagni verso quello che sembra un successo ormai scontato. Ma al 33’ arriva a sorpresa il pareggio siglato proprio da Montella, cresciuto nelle giovanili del FC Messina, con cui ha disputato anche due partite in serie A. Perfetto il diagonale del neo-entrato, che Lagomarsini questa volta non può raggiungere. Il match a questo punto è una girandola di emozioni ed a rimettere tutti d’accordo allora è Parachì, autore di una marcatura strepitosa con un destro a giro dal limite dell’area, dopo un pregevole duetto con Lasagna. Consueta corsa sotto la Curva Sud per l’esterno messinese, grande protagonista dopo l’ingresso in campo. Appaiono velleitari i tentativi di reazione dell’Aprilia, che però al 49’, all’ultimo secondo, ottiene il pareggio con un altro splendido diagonale da fuori area di Montella, che questa volta infilza Lagomarsini sul primo palo. La prodezza è propiziata da un paio di rimpalli. Una beffa atroce per il Messina, dal momento che durante i festeggiamenti dei laziali arriva anche il fischio finale. Un premio tutto sommato meritato per i biancazzurri, che hanno tenuto testa ad un avversario sulla carta più quotato. Al “San Filippo” finisce 2-2: alle prodezze di Corona e Parachì replica due volte Montella. Il Messina non riesce a decollare: soltanto sei punti all’attivo dopo cinque giornate.

L’esultanza della panchina dell’Aprilia per la marcatura dell’insperato pareggio, arrivata proprio alla fine del recupero (foto Luca Maricchiolo)

Il tabellino. Messina – Aprilia 2-2
Marcatore: al 29′ st Corona (M), al 33′ st Montella (A), al 38′ st Parachì (M), al 49′ st Montella (A).
Messina (4-2-3-1): Lagomarsini, Caldore, Bolzan, Bucolo, Silvestri, Ignoffo, Gherardi (dal 10′ st Parachì), Simonetti (dal 26′ st Guerriera), Corona, Lasagna, Costa Ferreira (dal 40′ st Quintoni). In panchina: Iuliano, De Bode, Buongiorno, Guilana. Allenatore: Gaetano Catalano.
Aprilia (4-4-2): Ragni, Impagliazzo (dal 38′ st Cafiero), Frigerio, Amadio, Marino, Del Duca, Ferrara (dal 23′ st Montella), Corsi, Ferrari (dal 17′ st Barbuti), Mazzarani, D’Anna. In panchina: Caruso, Agresta, Marfisi, Rande. Allenatore: Giuseppe Ferazzoli.
Arbitro: Pierantonio Perotti di Legnano.
Assistenti: Antonello O. Ferraioli di Nocera Inferiore e Raffaele Vitiello di Torre del Greco.
Note – Corner: 11-6. Ammoniti: al 42′ pt Bolzan (M), all’8′ st Ignoffo (M), all’11’ st Marino (A), al 30′ st Costa Ferreira (M), al 32′ st Parachì (M). Recupero: 1′ pt e 4′ st.

Questa l’intervista video al direttore sportivo del Messina Fabrizio Ferrigno:

Questa l’intervista video all’allenatore del Messina Gaetano Catalano:

Questa l’intervista video al centrocampista del Messina Rosario Bucolo:

In virtù dei nuovi regolamenti imposti dalla Lega, che impone l’acquisto dei diritti relativi alla cronaca testuale, abbiamo pubblicato un ampio resoconto della sfida soltanto dopo il fischio finale.

Francesco Straface

Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza

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Francesco Straface

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