Il presidente del Gescal Francesco Panarello è ovviamente soddisfatto per il sorprendente cammino fin qui tenuto dai suoi ragazzi: «Abbiamo lasciato qualche punto per strada, ma in generale siamo in linea con i nostri programmi. Disputiamo il nostro campionato senza particolari velleità, ma pensiamo sempre al nostro obiettivo che è quello di far crescere i ragazzi. Abbiamo giocato alla pari con tutti, tranne con il RoccAcquedolcese, squadra di un’altra categoria, e anche con la Pro Mende, attuale capolista, non si è vista una grande differenza. Il primo bilancio dopo due mesi di campionato è molto positivo».
L’ultimo ko interno con la Pro Mende «non compromette nulla, ci siamo espressi bene anche contro la prima della classe. Venivamo da una settimana difficile, nella quale non ci siamo potuti allenare al meglio, ma abbiamo fatto una buona prestazione, la squadra ha creato gioco e, se fossimo entrati con la giusta convinzione fin dal primo momento, forse avremmo parlato di un altro risultato».
Nessun dramma, però, in casa biancoverde perché, pur in una sconfitta, sono tanti gli aspetti positivi: «Siamo stati anche un po’ sfortunati. Nel secondo tempo siamo entrati con la giusta mentalità e ci siamo espressi meglio. Inoltre, ha anche esordito Dario Vasi del 2004, altro ragazzo del nostro settore giovanile», ha sottolineato il massimo dirigente, confermando la linea del Gescal che punta sempre sul proprio florido vivaio.
Quello di Vasi è l’ultimo caso, ma in campo c’erano anche elementi come Marino e Zappalà, che si stanno confermando su buoni livelli, o Parrinello, Ventra e Giovanni Giordano, la cui crescita è stata esponenziale e ha segnato un bel gol su punizione: «Tutti stanno crescendo grazie al lavoro di mister Di Maria che crede molto nei ragazzi. Crescono sotto l’aspetto tecnico-tattico e della sicurezza in campo. Se si lavora con la giusta convinzione possiamo prenderci belle soddisfazioni, anche con le formazioni giovanili. Tutti i mister stanno svolgendo un ottimo lavoro, sono molto preparati e i risultati cominciano a vedersi. Poi, se i ragazzi mettono il giusto impegno possono ancora crescere».
Il campionato, adesso, si prende una pausa e riprenderà il 14 novembre con la trasferta sul campo della Santangiolese. Doppio confronto in Coppa Italia invece con il Città di Calatabiano. Una sosta inusuale a fine ottobre, ma per il presidente Panarello può rivelarsi utile: «Pensiamo alla Coppa che è sempre uno stimolo, non ci rinunciamo e ci impegneremo come se fossero due gare di campionato. Il nostro progetto passa dalla Coppa, perché ci sarà spazio anche per i più giovani. La sosta potrà servire per ricaricarci e recuperare quei ragazzi con qualche problema fisico».
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