Galderisi: “Il Messina sta bene e ha grandi qualità. Non si può sbagliare nulla”

GelbisonGalderisi con i giocatori della Gelbison

La salvezza in 180′. Si gioca sabato al “Guariglia” di Agropoli il match d’andata dei playout tra Gelbison e Messina. Una settimana dopo il ritorno in riva allo Stretto per il verdetto finale. Il tecnico rossoblù Giuseppe Galderisi ha parlato in conferenza stampa, facendo il punto sugli infortunati: “È un esame finale, non si potrà essere più rimandati, ma soltanto promossi o bocciati, questo vale anche per loro. Ci siamo preparando da due settimane, cercando di tirar fuori il massimo. Abbiamo recuperato qualche calciatore, Porcino e Caccavallo stanno meglio, tutta gente che non potrà darci una mano per 90′ o 180′, ma in queste partite anche 5′ possono fare la differenza. Pure Graziani è rientrato, mentre Faella non sarà a disposizione e mi dispiace molto. Se passerò alla difesa a quattro? Dico che restiamo a tre, dato che ci sentono anche a Messina”.

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La formazione titolare della Gelbison (foto Paolo Furrer)

Nei confronti dei giallorossi l’ex bomber di Juventus e Verona nutre il massimo rispetto: “Il Messina sta bene, ha dei buoni giocatori, specie davanti ha elementi di categoria superiore e di grandi qualità, non dovremo sbagliare niente. Messina è una piazza calda, che io conosco per averci giocato da avversario durante i miei trascorsi da calciatore. Sappiamo perfettamente che hanno potenzialità importanti, pensando a Perez, Ragusa che da 10 anni non giocava in C e ha vinto campionati per andare in A, Kragl che fa la differenza, mi piace molto Balde e hanno anche alternative importanti. In mezzo al campo sono dinamici e dietro parecchio strutturati. Hanno un’idea di calcio ben precisa. Ci stiamo preparando con attenzione e una certa cattiveria mentale. In 180′ sarà bella lunga da giocare”.

L’andata tra le mura amiche avrà un peso specifico notevole per la Gelbison, tenuto conto che al Messina basterebbero due pareggi per centrare l’obiettivo in virtù del miglior piazzamento in classifica. “La prima in casa sarà per noi fondamentale, dobbiamo sfruttare al massimo tutto quello che possiamo, abbiamo lavorato sui particolari e sulla solidità, oltre che sulle cose che ritenevo di trasmettere ai ragazzi per cercare di far male all’avversario. Gli episodi in queste partite indirizzeranno il playout. Logicamente in vista del match di ritorno sarà molto importante il risultato che faremo qui all’andata. A volte quando si va in stadi così caldi dove c’è grande entusiasmo e tensione non è sempre facile per chi gioca in casa, se trovano squadre che sanno tener botta diventa per loro complicato e a volte si sbaglia”.

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I sostenitori della Gelbison (foto Paolo Furrer)

L’ultima volta, c’era ancora De Sanzo in panchina, i peloritani vinsero 2-1 con doppietta di Kragl. Galderisi non se ne preoccupa: “Se il Messina ha vinto qui al ritorno, è pure vero che la Gelbison ha prevalso all’andata. Questa gara fa storia a sé, i playout si giocano sui nervi, le emozioni, le capacità di gestire una partita”.

Fin qui Nanu, subentrato ad inizio aprile, non ha raccolto punti, rimediando tre sconfitte in altrettante gare di regular season. In generale la Gelbison non vince da febbraio (0-1 contro il Monterosi), in casa addirittura da gennaio. Dai suoi l’allenatore nativo di Salerno si aspetta l’inversione di tendenza proprio nel momento decisivo: “Stiamo lavorando da un po’ di tempo in un certo modo, bisogna esaltare le nostre qualità in base alle potenzialità e ai difetti dell’avversario, sapendo che di fronte abbiamo una squadra ottima, ma questo non vuol dire che non possiamo fargli male, anzi. Vorrei tanto dedicare la salvezza ai tifosi, sanno che ci stiamo dedicando completamente e sono convinto che tireremo fuori il massimo. Sarebbe una soddisfazione enorme regalare qualcosa di importante a questa società e questa città”.

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