Galderisi amaro: “Abbiamo dato tutto. Bisogna essere uomini e saper perdere”

Giuseppe GalderisiI tecnici Ezio Raciti e Giuseppe Galderisi (foto Paolo Furrer)

Se il Messina esulta per la salvezza raggiunta, in casa Gelbison è enorme il rammarico per la retrocessione in D maturata dopo aver a lungo accarezzato il sogno dell’impresa grazie all’1-0 dell’andata. Il tecnico rossoblù Giuseppe Galderisi si è presentato in sala stampa per un saluto, con la delusione ben dipinta sul volto: “Voglio dire grazie ad una società che ha pensato a me. Da quando sono arrivato ho dato tutto me stesso, trovando un gruppo disponibile, con cui mi sono confrontato giorno dopo giorno. Abbiamo fatto tutto il possibile e sono rammaricato per i nostri tifosi, la società e i ragazzi per tutto quello che sognavamo ma non è stato possibile raggiungere. Peccato, si va avanti, ma devo dire grazie ai ragazzi. Da quando sono qua non abbiamo mai mollato un centimetro, siamo sempre cresciuti e ci abbiamo sempre creduto fino alla fine”. 

Gelbison

I sostenitori della Gelbison nel settore ospiti (foto Paolo Furrer)

La rete di Ragusa al 37′ della ripresa è stata decisiva nell’ottica della doppia sfida dei playout condannando i cilentani, che avevano chiuso la regular season indietro in classifica rispetto al Messina. “Valutare la partita penso sia inutile – afferma l’ex bomber di Juventus e Verona – perché si potrebbero dire tante cose. In questi momenti il calcio mi ha insegnato che bisogna essere uomini e saper perdere. Purtroppo questa sconfitta nonostante la vittoria dell’andata ci castiga. Inutile trovare alibi, bisogna saper accettare questo momento e stringerci intorno alla società, al presidente Puglisi e alle persone che hanno creduto fortemente all’obiettivo, oltre ai ragazzi che sono come me distrutti. Il calcio mi ha insegnato che non bisogna abbassare la testa quando si perde, serve trovare le forze per ripartire. Io ce l’ho messa tutta, come i ragazzi, la proprietà ci è stata molto vicina, in questo mese e mezzo insieme è mancato soltanto lo zampino finale, che purtroppo non è arrivato, sono profondamente addolorato e dispiaciuto”.

Infine, il commiato di Galderisi: “Il calcio ci regala emozioni bellissime, soltanto pensare ai ragazzi che sono venuti da Vallo mi fa star male. Bisogna cercare di andare avanti compatti e vicini a chi sta soffrendo. L’unico modo di sentirsi a posto con la propria coscienza è dare tutto e noi lo abbiamo fatto. Il calcio è meraviglioso, a volte ti regala cose fantastiche, altre invece delusioni immense. Il bello è che bisogna saperle accettare, imparando da questi passaggi che purtroppo esistono. Piangere insieme ci aiuta a sentirci più uniti considerata la grande delusione”.

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