Calcio

Fumagalli: “Momento emozionante. Basta poco per accendere o spegnere Messina”

Una settimana da copertina. La convocazione di Jacopo per la sfida di Caserta insieme al papà Ermanno ha consegnato alla storia del calcio italiano la famiglia Fumagalli. Padre e figlio insieme, a condividere squadra, spogliatoio, ritiro e pullman. Al supermercato Panarello Carni di via Bonina per un nuovo incontro con i tifosi il portiere giallorosso ha ancora i brividi: “Un’emozione che resta per tutta la vita, è stata una bella domenica a tutti gli effetti. Jacopo deve lavorare e guadagnarsi ogni spazio con noi, nessuno gli regalerà nulla, adesso inizia il difficile per lui, deve entrare nell’ottica che quanto successo domenica è già archiviato e pensare ai prossimi obiettivi che ha in testa”. 

Ermanno Fumagalli in posa con Jacopo e due tifosi (foto Paolo Furrer)

Sulla strada dei peloritani c’è adesso il Taranto di Capuano. “Sappiamo che domenica affrontiamo una squadra difficile, forte, che sta facendo un grande campionato. Ci siamo preparati nel migliore dei modi per ottenere più punti possibili e regalare soddisfazioni ai nostri tifosi in casa”. 

A quasi 42 anni l’estremo difensore di Treviglio è stato ufficialmente eletto recordman di presenze all-time dalla Lega Pro. Quali le prossime imprese da realizzare? “Ce l’ho in mente, ma non posso dirlo per scaramanzia”.

Ad un cartellino giallo dalla squalifica il rischio concreto che Fumagalli possa saltare una gara c’è. Sul suo vice Piana, appena ingaggiato dall’Udinese, dice: “Me la state mandando con questo fatto della diffida. A parte gli scherzi, Edoardo è un portiere di prospettiva, viene da una scuola importante, il futuro dipende tutto da lui”.

Salvo, Ermanno e Jacopo Fumagalli all’incontro con i tifosi (foto Paolo Furrer)

Il contratto in scadenza nel prossimo giugno non rappresenta un problema: “Ora pensiamo a fare più punti con il Messina ed a portarlo il più in alto possibile, è questo l’obiettivo di tutti e anche il mio, poi ci sarà tempo per parlare di queste cose”.

L’entusiasmo ritrovato in città è un dato di fatto, con i tanti tifosi che hanno voluto incontrare i propri beniamini al supermercato. “Sono già stato qua a Messina da giovane quando avevo l’età di Jacopo e so che basta poco per accendere l’entusiasmo, ma il rovescio della medaglia è che basta poco anche per rovinare tutto quello che abbiamo fatto. Abbiamo fatto una grande prestazione a Caserta e vogliamo continuare così”.

Alessandro Calleri

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Alessandro Calleri

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