Calcio

Ferrara: “Auteri un maestro, crede in questo Messina. Barcellona merita di più”

Pasquale Ferrara e la sua Nuova Igea Virtus guidano il campionato di Eccellenza. Il tecnico peloritano, ospite di “Antenna Giallorossa” su Rtp, ha commentato il grande rapporto che lo lega all’attuale allenatore del Messina: Auteri per me è un vero maestro di vita, abbiamo vinto insieme un campionato di serie D a Barcellona, quando lui era ancora all’inizio. Sono legato a lui da un affetto profondo e sincero anche fuori dal campo. La gente deve avere pazienza perché se lui ha sposato un progetto di tre anni significa che crede nelle potenzialità di questo percorso. La vittoria salutare col Giugliano può dare la spinta giusta alla squadra”.

Il tecnico della Nuova Igea Virtus Pasquale Ferrara

L’allenatore ex Sant’Agata ha confermato come per il tecnico di Floridia non contino troppo i moduli ma vengano prima gli interpreti. “Lo conosco da anni e so che per la sua metodologia gli uomini vengono prima del modulo. Si sta lavorando per trovare il necessario equilibrio tra 4-3-3 e 3-4-3 poi sarà normale individuare qualche profilo ulteriore sul mercato degli svincolati. Ovviamente l’allenatore è la figura più indicata di tutti per capire chi sta bene e può scendere in campo e chi deve partire da fuori. Auteri è un maestro in questo”. 

La Nuova Igea, attesa dal delicato incrocio con la Leonzio, si è issata al primo posto e la squadra è consapevole che si punta sempre al massimo risultato: “Il successo con la RoccAcquedolcese è importante, li avevamo affrontati quattro giorni prima in Coppa. Nessuno vuole perdere, specialmente in confronti tra calciatori di zone limitrofe. L’Igea non è una piazza da Eccellenza, tutti vogliono dimostrare di meritare questa maglia. Abbiamo vinto con carattere, personalità e forza fisica. Generalmente subiamo poco ma quando è stato chiamato in causa il nostro portiere ha risposto alla grande”. 

Idoyaga celebra la rete con la RoccAcquedolcese

Ferrara è molto orgoglioso del gruppo costruito in estate. Sono diversi i suoi pupilli che stanno dimostrando di valere anche oltre l’attuale categoria: “Insieme al ds Bottari abbiamo lavorato tanto per reperire Idoyaga e lo abbiamo aspettato perché la sua vecchia società, lo Sciacca, non lo svincolava. Ha sani principi e valori, se cresce di personalità può ambire a categorie superiori”. 

Inevitabile un tuffo nel passato negli anni d’oro che resero grande l’Igea Virtus: “I ricordi che mi legano a Barcellona sono indelebili. Mi viene ancora la pelle d’oca ripensando a quella realtà che per quindici anni ha veleggiato ad alti livelli, in un’epoca calcistica profondamente diversa da quella attuale. Ho cresciuto tante generazioni di calciatori, quelle moderne non hanno la storia di una volta”. 

Daniele Straface

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Daniele Straface

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