Calcio

Facciolo: “Tanti sprechi ma il Sant’Agata lavora duro e se la gioca sempre”

Il Sant’Agata ha aperto il 2024 con un convincente successo contro il Castrovillari. Il tecnico Michele Facciolo si conferma comunque molto esigente: “Ripartire dopo venti giorni di stop non è mai facile. Inoltre nel girone di ritorno le squadre sono diverse, più strutturate. Noi quando siamo andati a Castrovillari c’era una situazione particolare, è stata una gara diversa. Devo fare i complimenti ai ragazzi perché anche se abbiamo sbagliato tanto, siamo sempre rimasti dentro la partita. Loro hanno colpito una traversa nel primo tempo, perciò molto spesso sono determinanti i dettagli”.

Per Francesco Saverino ritorno con gol (foto Calogero Librizzi)

L’organico, che accoglierà anche Yakubiv, è stato puntellato: “Noi stiamo cambiando pelle. Questi ragazzi hanno fatto tanto finora, ma abbiamo margini di crescita. Maresca ha giocato una buona gara, anche Alagna ha fatto una partita differente dal solito e ha trovato il gol, che sappiamo per un attaccante è fondamentale. Fiorillo è un ragazzo che giocava in Eccellenza e ci darà una mano. Nel primo tempo abbiamo avuto sei palle gol nitide, se avessimo chiuso sul 2-0 non avremmo rubato nulla. Nella ripresa abbiamo segnato altre due reti e in più abbiamo avuto altre tre o quattro occasioni da rete nitide”. 

Il quinto posto è a -1 ma all’orizzonte c’è la delicata trasferta a Vibo, sul campo della terza forza del torneo: “Devo dare merito ai miei ragazzi per quanto si applicano nel portare in campo quello che proviamo durante la settimana. Io vorrei che arrivassimo allo scontro con le corazzate come fatto con il Trapani, per giocarcela a viso aperto senza paura di nessuno. Questo è un gruppo di ragazzi giovani che mi segue e lavora seriamente. Nell’intervallo gli ho parlato a muso duro perché temevo di non portarla a casa considerate le tante situazioni sprecate: non è detto da nessuna parte che si vince senza giocare. A livello di atteggiamento non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Per la salvezza servono ancora una decina di punti, poi si vedrà”. 

Antonio Macauda and Francesco Straface

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