Il calciomercato secondo Cocchino D’Eboli. Il direttore sportivo in pectore dell’Acr Messina ha parlato ai microfoni di Radio Night, tracciando un punto sulla campagna trasferimenti estiva e su quella invernale: “Sono contento di come è stata costruita questa squadra, anche se qualche risultato positivo in più ci è mancato, complice qualche défaillance arbitrale, ma non è nel mio stile fare la vittima. Dobbiamo comunque dare anche merito agli avversari. Nella gara con la Gelbison qualche fesseria l’abbiamo commessa a livello di singoli, ma rimasti in dieci abbiamo dimostrato carattere e qualità sfiorando il successo anche con un uomo in meno”.
A Polla, nel ritiro precampionato, si è registrata qualche defezione: “Le difficoltà iniziali in sede di programmazione della stagione, però, non vanno dimenticate. Hanno pesato gli infortuni, che non ci hanno mai permesso di schierare la rosa al completo né di fare svolgere tutto il lavoro in ritiro ad Arcidiacono e Addessi”.
Il bilancio del mercato resta lusinghiero per il dirigente campano ex Paganese: “Siamo andati sul sicuro in un girone difficile. Grazie alla società col presidente Sciotto e il signor Del Regno, si è costruita una rosa più che competitiva. Molti hanno vinto l’ultima serie D con la Turris e il Bitonto. Dopo accurate ricerche abbiamo puntato su giocatori che si conoscevano bene tra loro. Abbiamo creato i doppioni giusti nei vari ruoli, con ottimi under, e siamo più che completi”.
In particolare D’Eboli è entusiasta del comparto juniores: “Sono calciatori che conoscevo personalmente. Gli under non si azzeccano per puro caso ma sono scelte ben ponderate. Lai viene da un grande campionato al Latte Dolce, Cascione ha dimostrato il suo valore con Bari e Cerignola, Giofrè alla Turris. Le ciliegine sono Cretella e Crisci, uno viene dal settore giovanile del Napoli e l’altro dall’hinterland di Caserta”.
Inevitabile un riferimento all’attualità, anche in virtù di due calciatori dell’Acireale accostati all’Acr: “Preciso che noi non interpelliamo giocatori di altre squadre senza il consenso delle società d’appartenenza, per cui escludo che il Messina segua Bertolo o Bucolo, pur conoscendo il loro valore. Così come i nostri tesserati non devono essere avvicinati da altre società, deve essere contattato l’Acr e anche qui ribadisco che Lomasto e tutti gli altri tesserati restano qui sino a fine stagione”.
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