Cicirello: “Al Sant’Agata serve la fame di due mesi fa per tornare a vincere”

Sant'AgataGiorgio Cicirello è il capitano del Sant'Agata (foto Calogero Librizzi)

Il Sant’Agata è terzo in classifica da settimane ma con appena tre punti raccolti nelle ultime sette gare il piazzamento play-off è ancora in bilico. L’attaccante Giorgio Cicirello è consapevole che serve una svolta: “È stata una settimana molto intensa. Abbiamo effettuato doppie sedute, per cercare di migliorare quello che non va da qualche settimana e non soltanto con riferimento a Canicattì. Abbiamo cercato di concentrarci su tanti aspetti, cercheremo di dare il massimo in campo”. 

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Bonfiglio carica il tiro (foto Calogero Librizzi)

Per due terzi di torneo i biancazzurri sono stati la formazione rivelazione, prima della brusca frenata che sta macchiando un po’ il bilancio complessivo: “Dobbiamo tornare ad essere quelli di 45-60 giorni fa, non possiamo concludere così male. Abbiamo disputato un grandissimo campionato, non se lo aspettava nessuno. Però c’è il rischio che la gente si ricordi soltanto le ultime partite di campionato. Dobbiamo fare qualcosa in più”.

Di fronte ci sarà la quinta forza del torneo, che vuole consolidare il piazzamento play-off, respingendo il ritorno di Vibonese, Licata e Sancataldese: “Il Lamezia ha tanto entusiasmo dopo due vittorie consecutive. Giocheremo entrambe a viso aperto. Loro sono in un grande momento, noi invece ci vogliamo rifare Sarà una bella partita. Dal punto di vista fisico stiamo bene. È l’ultima uscita casalinga della stagione regolare. Vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi, alla società e alla città”.

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Rizzo e Cicirello si contendono un possesso (foto Calogero Librizzi)

Il Sant’Agata non sta finalizzando la buona mole offensiva e la squadra è apparsa un po’ bloccata psicologicamente: “Un po’ di timore c’è ma il nostro obiettivo era la salvezza, che abbiamo raggiunto in fretta. La palla non ci deve pesare tra i piedi, non abbiamo niente da perdere. Dobbiamo fare risultato. La differenza la farà la fame, che ci ha contraddistinto tutto l’anno. Ci sono scontri diretti sia in zona play-off che in zona retrocessione: il torneo sarà avvincente fino alla fine”.

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