Carrello: “Con la rosa al completo il RoccAcquedolcese crede nella salvezza”

RoccAcquedolceseCarrello con la maglia del RoccAcquedolcese (foto Calogero Librizzi)

Trasferta a dir poco proibitiva per il RoccAcquedolcese, che domenica andrà a far visita ad una delle favorite del torneo, l’Enna. Compito davvero arduo per i nebroidei: i gialloverdi sono secondi in classifica ad una sola lunghezza dal Paternò capolista. Il pronostico appare più che mai orientato verso i padroni di casa, anche perché la squadra di Palmeri in trasferta non ottiene punti dall’8 ottobre scorso, quando si impose a Lentini con la Leonzio. Da quel momento tre sconfitte consecutive con Città di Gela, Paternò e Misterbianco, con dieci gol subiti e appena due messi a segno.

RoccAcquedolcese

Un undici titolare del RoccAcquedolcese (foto Calogero Librizzi)

I tabù però sono fatti per essere sfatati, perché gli ultimi due successi in tre gare hanno ridato ossigeno alla classifica, consentendo di staccare l’ultimo posto e piazzarsi in piena zona playout, potendo guardare anche alla salvezza diretta. Domenica sarà dura, ma per Ninni Carrello l’Enna dovrà sudarsi i tre punti: “È sicuramente una trasferta difficile, affrontiamo una squadra che gioca per un campionato completamente diverso dal nostro. L’Enna può contare su giocatori che con questa categoria non c’entrano niente, però il calcio è bello perché è imprevedibile: anche la partita apparentemente più scontata è tutta da giocare. Noi adesso siamo in ripresa: i successi interni contro Real Siracusa Belvedere e Jonica sono stati pesanti, ci hanno ridato entusiasmo e anche quel pizzico di convinzione dei nostri mezzi che normalmente può andare via quando non arrivano i risultati”.

Nebros

Carrello in azione con la Nebros (foto Calogero Germanà)

Nonostante le difficoltà incontrate nel girone d’andata, Carrello non è affatto pentito di avere sposato il progetto del RoccAcquedolcese: “Mi aspettavo di vivere un’annata difficile, ma ero consapevole della dimensione della società che ho sposato e di giocare in una squadra che aveva come obiettivo principale la salvezza. Abbiamo dovuto affrontare tante difficoltà, ma adesso poco a poco le stiamo superando. È un campionato equilibrato, a noi sono bastate due vittorie per lasciare l’ultimo posto e metterci in condizione di ottenere la salvezza diretta. Tra la quinta e la zona playout ci sono appena cinque punti, quindi stiamo parlando di un torneo livellato e di una classifica cortissima”.

RoccAcquedolcese

Il RoccAcquedolcese durante il riconoscimento

Carrello spiega le difficoltà incontrate dal RoccAcquedolcese nella prima parte di stagione: “Abbiamo avuto la rosa decimata da squalifiche e infortuni. Vuoi o non vuoi questo incide soprattutto se questa situazione si protrae nel tempo, poi diventa tutto più complicato. Adesso però, potendo contare sulla rosa al completo, si stanno vedendo i risultati. Credo che possiamo giocarci tutte le chance per puntare alla salvezza diretta. Il fatto di giocare e allenarci allo “Scaffidi” di Acquedolci per noi è diventato un valore aggiunto, non tanto per il fattore campo perché giochiamo a porte chiuse, ma perché non cambi terreno di gioco tra allenamento e partita. Passare in continuazione da un campo all’altro può essere rischioso, secondo me anche questo ha influito sugli infortuni”. 

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