Calcio

Barresi: “L’Igea vuole crescere ancora”. In arrivo Biondo, si aggrega Multanen

È un mercato grandi firme quello dell’Igea 1946, in una piazza che sembra aver ritrovato l’entusiasmo dei tempi migliori e adesso si appresta a vivere da protagonista il prossimo campionato di Eccellenza. Neanche durante la passata stagione, quella vissuta nel purgatorio della Promozione, i tifosi hanno comunque fatto mancare il loro supporto alla squadra e al nuovo corso societario. In questo clima la dirigenza giallorossa ha subito messo a segno colpi del calibro di Assenzio, Longo, Cardia e Cassaro, a cui sono aggiunti Ferraù e Trimboli. Un mix di esperienza e gioventù, necessario per via della regola sugli under, ma l’Igea che sta per nascere ha tutta l’intenzione di iniziare a respirare già da quest’anno l’aria dell’alta classifica.

Riccardo Cassaro con il presidente Stefano Barresi

Il mercato, però, è ancora lungo e riserverà delle sorprese, come annunciato dallo stesso numero uno barcellonese, Stefano Barresi: “Credo che la coperta in attacco sia un po’ corta. Il reparto offensivo si arricchirà di almeno due innesti. Non nascondiamo la nostra ambizione: vogliamo disputare un campionato importante ma lasciamo volentieri agli altri l’obbligo di vincere. L’anno scorso era nostro impegno morale e sportivo verso la piazza quello di tornare subito in Eccellenza: Barcellona non poteva stare in Promozione. Il nostro è un progetto quadriennale che prevede l’approdo e la permanenza in D, la prossima stagione vogliamo giocarcela senza troppe pressioni”.

Kalle Multanen con la maglia dei veneti del Giorgione

In particolare, si aggregherà in vista della possibile firma l’attaccante finlandese Kalle Multanen, 31enne che ha firmato una decina di marcature nel massimo campionato del suo paese, un centinaio di gol nella seconda serie e un’altra trentina nelle Coppe. In Italia un’esperienza nel Giorgione, formazione di Eccellenza veneta. Fumata bianca in vista anche con Santino Biondo, messinese che in D ha collezionato oltre 70 gettoni tra Acr Messina, Igea Virtus, Cittanovese e Licata, con sette reti all’attivo. Classe 1992, in Eccellenza ha fatto bene tra Sant’Agata, Rometta, Acireale e Rocca di Caprileone, firmando con quest’ultima maglia quasi 40 reti in due anni. Dopo i primi test fisici previsti nel weekend, lunedì 3 agosto scatterà la preparazione estiva e nell’occasione saranno valutati cinque-sei under, già valutati nei primi stage giovanili.

Per il presidente Barresi Giuseppe Furnari ha dato una nuova impronta alla sua Igea (foto Familiari)

Barresi non nasconde tutta la propria gioia per un mercato che ha portato in riva al Longano giocatori di ottimo calibro: “La cosa che ci rende particolarmente orgogliosi è il costo delle operazioni. Chi è venuto ha accettato questo progetto e la società ha saputo investire quanto si era stabilito. Sicuramente le operazioni Assenzio e Cassaro sono quelle che mi rendono più orgoglioso: stiamo parlando di elementi che per la categoria rappresentano il meglio. Furnari? La sua permanenza è stata naturale, entrambi abbiamo scelto la continuità e siamo felici di ciò, rappresenta la migliore scelta per noi. Ricordo tre stagioni fa quando allenò il Città di Messina, fece un autentico capolavoro riuscendo a vincere meritatamente il campionato di Eccellenza nonostante ci fossero squadre sulla carta più attrezzate, spero possa ripetersi con noi”.

Gli spalti dello stadio D’Alcontres di Barcellona

Il sogno di Barresi è quello di rivedere gli spalti del D’Alcontres-Barone ancora una volta pieni, dopo i mesi difficili dovuti alla pandemia: “Per realtà come la nostra giocare a porte aperte rappresenterebbe un’autentica salvezza. Il ministro Spadafora si è detto fiducioso circa la possibilità di riaprire gli stadi e questo è anche il mio augurio. Attorno a noi c’è fiducia, gli sponsor credono nel nostro progetto ma nessuno pagherebbe per vedere il nome della propria attività in un cartellone in mezzo ad uno stadio deserto. Non credo di fare un discorso egoistico, perché come noi ci sono tanti altre realtà dilettantistiche. Noi crediamo alla possibilità di giocare a porte aperte, per questo stiamo lavorando al lancio della campagna abbonamenti. Poi c’è pure un discorso puramente sportivo, abbiamo una tifoseria fantastica, composta da ragazzi che lo scorso anno ci hanno seguito anche in trasferte proibitive, godere del loro appoggio durante le gare casalinghe della prossima stagione sarebbe importante”.

Antonio Macauda

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