Barcellona: diverse fiches sul tavolo. Genovese: “Grande fermento attorno a noi, sono ottimista”

Le lancette scandiscono inesorabilmente momenti determinanti per le sorti della Sigma Barcellona. La società giallorossa del presidente Immacolato Bonina ne è consapevole e lavora alacremente su più fronti senza perdere di vista alcun dettaglio, per non arrivare impreparata alla “dead line” di inizio luglio (precisamente il 9) quando, gioco forza, si dovrà perfezionare l’iscrizione al secondo campionato nazionale, per quella che sarà la quinta partecipazione consecutiva del team della città del Longano. Per quella data sono tanti gli appuntamenti sul tavolo all’attenzione di tifosi e addetti ai lavori che sperano che il tutto si concluda nel migliore dei modi e ci si possa concentrare esclusivamente a disquisizioni legate esclusivamente al rettangolo di gioco. In primis la vera ventata di novità è rappresentata dal consorzio Bar Basket, composto da professionisti, imprenditori e semplici appassionati che da giorni lavora senza soste, dopo aver lanciato l’idea innovativa del trust per portare risorse fresche a disposizione del club di via Roma. Le adesioni sono già numerose dopo la prima in rodine di tempo, quella perfezionata dal primo cittadino Collica che ha testimoniato ancora una volta la vicinanza delle Istituzioni alla prima squadra professionistica della città. Come spiegato dall’esponente Dott. Maiori il lavoro darà i suoi frutti in prospettiva ma ci si aspetta un segnale importante e in contro tendenza da un’iniziativa molto sentita nel territorio igeano.

La tifoseria di Barcellona attende segnali positivi

La tifoseria di Barcellona attende segnali positivi

La seconda partita da vincere è quella rappresentata dalla nuova campagna abbonamenti, lanciata con stile dall’area marketing e denominata “Un amore così grande”. L’intento dopo le alterne fortune degli scorsi anni è quello di ottenere il massimo numericamente e trasformare in modo vincente la passione del pubblico del PalAlberti, sottoscrivendo le tessere a prezzi agevolati, rispetto all’acquisizione dei tagliandi per il singolo incontro. La volontà della dirigenza, che ha scommesso sulle agevolazioni e che si aspetta numeri ragguardevoli, è quella di vedere quante più famiglie possibili colorare le tribune dell’impianto di contrada Zigari per dare maggiore concretezza all’idea di rinascita del basket giallorosso. Terzo aspetto da non sottovalutare, perchè consequenziale, è il discorso relativo all’avvio dei lavori del palasport barcellonese che priveranno temporaneamente la squadra della propria casa ma restituiranno, in vista dell’inizio del campionato, un impianto più accogliente e finalmente rispondente a tutti i requisiti richiesti dagli organi federali (con la capienza aumentata a 3500 posti). Quest’aspetto va sottolineato perché si inserisce in quei rapporti sempre più stretti tra amministrazione e società, all’interno di un dialogo fitto e che fa ben sperare la città, consapevole che la propria squadra è un bene da tutelare ed un messaggio positivo da esportare in tutta la penisola.
Il vicepresidente Fedele Genovese, uomo che da sempre si è speso per questo progetto, incarnandone il lato umano ed i valori positivi tratteggia i contorni della sua esperienza pluriennale a Barcellona.

Un primo pinao del vicepresidente Fedele Genovese

Un primo piano del vicepresidente Fedele Genovese

“Da sette anni questa società da lustro alla città, il bicchiere lo considero mezzo vuoto perché abbiamo ripetutamente fallito l’occasione di conquistare con la Sigma l’attesa serie A ma di contro non mancano gli aspetti positivi. Nessuno può nascondere il fatto che la società si sia strutturata ad alti livelli e che abbia ottenuto una crescente credibilità per la sua correttezza tra gli addetti ai lavori. Giornalmente riceviamo telefonate di procuratori che vorrebbero portare i loro assistiti a Barcellona, sintomo che il nostro lavoro sta ottenendo riscontri positivi. Poi c’è il fatto legato alla personalità del presidente Bonina che catalizza tutte le attenzioni, al sua figura è determinante ed è chiara la consapevolezza che senza di lui non ci possa essere futuro. Però sarà determinante creare un nuovo contenitore con altre figure che non lo sostituiscano ma lo assistano nelle scelte dirigenziali”.
Concetti chiari da parte dell’esperto dirigente che spaziano a trecentosessanta gradi su ciò che sta avvenendo nel sociale, in primis riguardo al Consorzio che sta cercando fattivamente di ricreare entusiasmo tra la politica e l’imprenditoria e creare un ricambio nei vertici societari.
“Non scordiamoci che Barcellona è una città difficile, comunità di quarantamila abitanti. L’iniziativa portata avanti dal “Bar Basket” è estremamente positiva al riguardo. Si tratta di un insieme di persone appassionate che stanno anteponendo gli interessi d’insieme a quelli personali. Non credo che sarà facile raggiungere numeri importanti, quelli che realisticamente servono ad una squadra di seconda serie. Di certo oltre l’aspetto economico conta anche l’interesse e l’entusiasmo sollevato da tanti appassionati che puntano ad aggregare nuove imprese. Tutto è positivo e ci spinge a proseguire nel progetto, perfino ex giocatori mi hanno contatto dicendo che sottoscriveranno la quota minima di 50 euro per aderire all’iniziativa”.

Il consorzio Bar Basket ha lanciato l'iniziativa del trust per aiutare la società

Il consorzio Bar Basket ha lanciato l’iniziativa del trust per aiutare la società

Capitolo abbonamenti, da questa voce Genovese si aspetta numeri incoraggianti dalla cittadinanza ed in controtendenza col passato, chiarendo una volta per tutte che la Sigma si iscriverà ma per essere competitivi servirà unione d’intenti.
“Si è deciso di sposare una politica competitiva con agevolazioni, una spesa di 100 euro per quattordici partite lo conferma. Vorrei vedere almeno un migliaio di abbonati che possano gremire il PalAlberti. Il progetto di certo va avanti ma al 15 luglio ci sederemo ad un tavolo tecnico per trarre le conclusioni. Tra iscrizioni e adempimenti servono circa 600000 euro, cifra che non ci preoccupa perchè a nostra disposizione, il problema è che per la campagna acquisti e altre voci ne servono altrettanti per fare bene. In quest’ottica si valuterà la risposta della piazza”. Messaggio chiaro, che dev’essere recepito da chi ha a cuore il futuro del basket a Barcellona.

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