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Barbera: “Dalle promozioni allo scudetto. Ora un torneo internazionale a Messina”

Il presidente del Circolo del Tennis e della Vela Antonio Barbera ha commentato la vittoria dello storico scudetto negli studi di Tcf: “La maggiore soddisfazione è portare la Coppa a Messina e tenerla qui per sempre. Potranno ammirarla i nostri soci, anche chi era perplesso per via degli investimenti effettuati in questi anni. Avere saputo che tanti hanno seguito l’intera giornata di gare su Supertennis è stato un vanto e ringrazio anche l’Acr Messina che ha condiviso sulla sua pagina la notizia della vittoria. Lo sport è unico perché unisce uomini e animi”.

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Julian Ocleppo e Gerald Melzer in doppio nella finale scudetto (foto Giampiero Sposito)

La finale sembrava stregato e Messina ha temuto di perdere la terza in cinque anni dopo le sconfitte con Selva Alta Vigevano e Torre del Greco, dopo che i senesi del Sinalunga avevano vinto tre singolari consecutivi: “Speravamo di farcela più facilmente e invece ci stava sfuggendo ancora. Sul 3-1 anche il più ottimista avrebbe vacillato ma io ci ho sempre creduto. Nello spogliatoio c’era tanto scoramento ma dovevamo scegliere le formazioni del doppio per sognare ancora qualcosa di importante. Ocleppo e Melzer non volevano abbandonare i nostri sogni. Dopo la loro vittoria, sul 3-2, già qualcosa era cambiato ed eravamo ottimisti”.

Poi la doppia impresa dei giovanissimi fratelli messinesi Fausto e Giorgio Tabacco, cresciuti proprio sui campi del Viale della Libertà: “È emerso il loro affiatamento, sono legatissimi al circolo e non hanno dimenticato il loro passato. Due ragazzi integri, due campioncini che hanno serietà e ci mettono tanto impegno. Ma non dobbiamo dimenticare tutti gli altri atleti che ci hanno consentito di vincere il girone e la semifinale playoff. Eravamo in B, poi in A2 e ora abbiamo vinto il titolo italiano, grazie all’impegno del ds Salvi Contino e del capitano Francesco Caputo”. 

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Fausto e Giorgio Tabacco hanno vinto due doppi (foto Giampiero Sposito)

Barbera ha coronato nel migliore dei modi un lungo lavoro, durato due mandati: “Il Ctv può essere un punto di riferimento per la Sicilia e il Meridione. Siamo un circolo autorevole e serio, lo abbiamo dimostrato. Sono presidente da quasi dieci anni e il mio incarico volge al termine. Sono aumentati sponsor e considerazione, tanto che ogni estate dobbiamo ad un certo punto chiudere le iscrizioni, non avendo più spazi sufficienti per ospitare altri ragazzi. Servirebbero altri campi”.

Il prossimo grande traguardo però è già alle porte: “Vogliamo organizzare di nuovo un evento internazionale, che manca da oltre trent’anni, dopo il Torneo Hamilton degli anni ’80 a Messina, e i più recenti Challenger di Caltanissetta, che si sono tenuti fino al 2018. Abbiamo avuto colloqui con svariati organizzatori, che hanno esperienze in Liguria e Abruzzo. Attendiamo l’ultima autorizzazione dell’Atp, dopo il sopralluogo per la conformità degli impianti. Vi sarà un montepremi di 80mila dollari e si svolgerà dal 14 al 21 aprile, subito dopo il torneo di Montecarlo, all’inizio della stagione sulla terra. Potremmo avere giocatori veramente forti che prepareranno qui Roma e Roland Garros”.

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