Acr, raggiunto l’accordo con altri tre tesserati. Attesa la risposta di Ferrigno

ArcidiaconoArcidiacono gestisce un possesso contro la Sancataldese (foto Nino La Macchia)

Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra Redazione, l’Acr Messina avrebbe raggiunto in data odierna l’accordo con altri tre tesserati che vantavano ancora degli arretrati, scongiurando così possibili, ulteriori, vertenze economiche.

In particolare, anche per dare un segnale di discontinuità rispetto al recente passato, il presidente Paolo Sciotto, avrebbe già definito le posizioni dell’attaccante Pietro Arcidiacono, del centrocampista Salvatore Cocimano e dell’esterno Kevin Biondi, tre degli elementi più talentuosi in organico, avvistati all’interno dei locali dell’azienda della famiglia che detiene la proprietà del club. Tra i calciatori, il centrocampista Loris Traditi, che risiede a Roma, non avrebbe ancora definito la sua posizione. Vanterebbero degli arretrati anche ex dirigenti e componenti dello staff tecnico, anche se non è possibile avere un quadro chiaro della situazione.

Cocimano

Cocimano avrebbe raggiunto l’accordo economico con l’Acr Messina

Il saldo delle posizioni pregresse è stato “sponsorizzato” dal Camaro, club messinese di Eccellenza che potrebbe siglare un patto di collaborazione con l’Acr e ha auspicato una decisa inversione di rotta dal punto di vista organizzativo e della credibilità, anche per dare un segnale ad una piazza sfiduciata da un biennio da horror e disorientata dalla contestuale nascita del Fc Messina, dalle ceneri del Città. Un ulteriore “sganassone” è arrivato peraltro in giornata dall’ormai ex main sponsor Fontalba.

La società presieduta da Sciotto ha un settore giovanile letteralmente da rifondare. Motivo per il quale, in caso di definitiva fumata bianca, potrebbe attingere dal Camaro, che dispone di dirigenti, tecnici e giovani di sicuro avvenire, come dimostra ad esempio la conquista della semifinale nazionale juniores, che ha consacrato il vivaio neroverde tra i primi quattro d’Italia di categoria.

D'Arrigo e Rando

Il presidente Antonio D’Arrigo e l’amministratore delegato del Camaro Pasquale Rando

Il Camaro dovrebbe comunque mantenere la propria denominazione, anche in virtù della stipula dell’accordo di concessione della durata di quindici anni per la gestione del rinnovato “Marullo” di Bisconte, i cui ingenti investimenti di messa a norma sono stati possibili anche grazie a un mutuo che dovrà essere onorato nei prossimi anni.

L’atteso annuncio dell’accordo tra Acr e Camaro è però “congelato” in attesa che il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno sciolga le riserve sulla sua permanenza in riva allo Stretto e sigli il contratto per la prossima stagione. La corte serrata del Catania potrebbe però allontanarlo definitivamente dalla città dello Stretto. Sciotto e D’Arrigo avrebbero già individuato eventuali soluzioni alternative. Possibile che l’annuncio della sinergia arrivi soltanto contestualmente alla firma del nuovo ds.

Fabrizio Ferrigno

Da decifrare il futuro del direttore sportivo Fabrizio Ferrigno

Il presidente Antonio D’Arrigo e i suoi principali collaboratori, come l’amministratore delegato Pasquale Rando e il direttore generale Davide Manzo, dovrebbero entrare quindi a far parte del rinnovato organigramma dell’Acr. L’inedita sinergia potrebbe formarsi davvero: galeotto fu quindi l’incontro notturno al Comune.

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza