Una grande Betaland fa soffrire l’Olimpia Milano e cede solo al fotofinish

Capo dOrlandoKulboka Capo dOrlando-Milano)

La disamina di Di Carlo: “Abbiamo fatto un altro passo avanti, ma ancora non è sufficiente”

Una grande partita al PalaSikeliArchivi, dove la Betaland Capo d’Orlando cede di misura contro l’EA7 Emporio Armani Milano al termine di una vera e propria battaglia sportiva.
Il finale dice 62-68, con Milano più lucida negli ultimi due minuti, capitalizzando qualche errore dei paladini dalla lunetta e su un paio di tiri che avrebbero potuto cambiare completamente l’inerzia del finale.
Peccato anche per l’infortunio capitato a Denis Ikovlev, uscito per una ferita dopo aver segnato da sotto il 60-56 (in un momento molto favorevole per la Betaland) e rientrato con la gara nuovamente in totale equilibrio.
L’EA7 ha condotto a lungo ma senza mai dare una spallata decisa ai padroni di casa, sempre bravi a rimanere in scia. Nei primi 20′ grazie alla mira di uno scatenato Arnoldas Kulboka (10 all’intervallo) e con l’attività di Justin Edwards (6 punti ma anche 3 assist per il canadese nei primi due quarti), capaci di mettere in difficoltà Milano.

Edwards

Accelerazione di Edwards

Capo d’Orlando ha soprattutto messo in campo una difesa attenta e consistente, con dei mismatch intriganti (come la marcatura di Kulboka, con le sue leve lunghissime, contro Goudelock), e questo le ha permesso di mantenere sempre accesa la luce della propria intensità. Così si sblocca anche Engin Atsur (12 punti nel terzo quarto), autentico protagonista nel momento più difficile, quando gli ospiti toccano il massimo vantaggio con Theodore (31-40).
La Betaland sembra poter prendere in mano il controllo della partita, giocando con grandissima energia soprattutto a rimbalzo d’attacco per costruire un parziale di 8-0 (56-51) che dà ai paladini il massimo vantaggio. Campioni come Micov, Theodore e Goudelock, pero’, trovano le giocate che consentono alla squadra ospite di tornare in parità e poi di allungare, dalla lunetta (60-64) dopo un0 0/2 di Delas quando ancora si era in parità (60-60 a un minuto e mezzo dalla fine).
Un passo avanti, certamente, a livello di consistenza. Giocando così, con questa energia, non potranno che arrivare anche le vittorie.

Betaland

Gennaro Di Carlo (foto Pappalardo)

Queste le parole di coach Gennaro Di Carlo nel post-gara di Betaland Capo d’Orlando – EA7 Milano: “Da un lato sono molto arrabbiato, perché perdere una partita così brucia, ma dall’altro penso che dobbiamo tenere i piedi per terra, con l’obiettivo di continuare il progetto di crescita. Questa sera abbiamo mostrato carattere e un buon piglio in fase difensiva, che per noi è imprescindibile. Quando siamo arrivati andati sul +5 (56-51) sembrava che l’inerzia fosse dalla nostra parte, e in quel momento abbiamo commesso qualche errore di troppo probabilmente a causa della nostra inesperienza.
Stasera abbiamo fatto un piccolo passo avanti, anche se non è ancora sufficiente per vincere, ma dobbiamo continuare a crescere per affrontare i prossimi impegni. Già martedì a andiamo a giocare la Basketball Champions League a Chalon e dobbiamo lavorare al meglio per restare sempre concentrati.”

Betaland Capo d’Orlando – EA7 Emporio Armani Milano 62-68
Parziali: 11-16, 31-33, 46-48
Betaland Capo d’Orlando: Galipò ne, Alibegovic 2 (0/2 da 3), Ihring (0/2, 0/1), Atsur 12 (2/3, 2/5), Inglis (0/2, 0/1), Kulboka 11 (2/3, 2/6), Laganà ne, Delas 11 (5/11, 0/1), Edwards 14 (4/8, 2/5), Wojciechowski 7 (1/3, 1/2), Ikovlev 5 (1/1, 1/4), Donda ne. All: Di Carlo
EA7 Emporio Armani Milano: Goudelock 11 (4/8, 1/9), Micov 12 (3/5, 2/4), Pascolo ne, Fontecchio (0/1 da 3), Cinciarini (0/1, 0/1), Cusin 3 (1/3), Abass, M’Baye 9 (3/3, 1/3), Theodore 15 (3/6, 1/2), Jefferson (0/1, 0/1), Bertans 8 (1/6, 2/2), Gudaitis 10 (4/5). All: Pianigiani

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