Sporting Taormina, Castorina avverte tutti: “Non mi diverto più come un tempo”

Mario CastorinaMario Castorina è stato a lungo presidente dello Sporting Taormina

I 7 punti raccolti sin qui dal suo Sporting Taormina fanno storcere il muso a Mario Castorina, che non risparmia, per l’ennesima volta, le consuete frecciate ad un contesto sempre poco attento alle sorti della squadra. E’ un’analisi a tutto tondo quella fatta dal patron biancoazzurro, che non nasconde il proprio disappunto per qualche risultato altalenante, che non rispecchia il reale potenziale di una squadra che ha tutte le carte in regola per poter far bene anche in questa stagione.

Principato-Castorina-Mirto-Bonanno-e-Scimone-Foto-Saro-LaganàPer lo Sporting Taormina sarebbe potuto essere l’anno zero, invece per la proprietà è la logica prosecuzione di un ottimo lavoro svolto nella passata stagione, concluso con il rammarico per il sogno play-off sfumato proprio per un soffio: “Abbiamo i punti che ci aspettavamo, ma la cosa che mi lascia un pò perplesso – precisa – è come siano arrivati questi risultati, ovvero con due vittorie acciuffate proprio alla fine, altrimenti la classifica sarebbe stata negativa. Il calendario non è stato dei più agevoli, abbiamo affrontato Acireale e Catania San Pio X, mentre il successo di Belpasso può lasciare il tempo che trova. Mi aspettavo qualcosa in più”.

Bacigalupo

Lo stadio “Valerio Bacigalupo” di Taormina

Un inizio di stagione tribolato insomma, soprattutto dopo l’addio di Mirto e la squadra affidata all’allenatore in  seconda Principato, proprio a ridosso dell’esordio in Coppa: “Volevamo fare una scelta di continuità e sotto un certo punto di vista è stato così, ma la squadra gioca in modo diverso rispetto al passato – ha dichiarato -. E’ presto per giudicare l’operato del mister, anche se le prime impressioni sono state positive. Ci tengo però a dire che la nostra è una squadra importante, veniamo da un sesto posto e abbiamo rafforzato la squadra sia a centrocampo che in difesa. Non siamo affatto quella realtà dimessa come qualcuno ci dipinge, anzi credo che potenzialmente siamo nel novero di formazioni che ci sono subito dopo le corazzate fatte per vincere il campionato – afferma -. Volevamo continuare sulla falsa riga dello scorso campionato e così è stato, almeno per quanto ci riguarda”.

Il piatto piange, invece, sotto il profilo societario, un estate di incontri più o meno ufficiali, di telefonate e di manifestazioni d’interesse per subentrare o rilevare la società non hanno portato a nulla. Così a Castorina non resta che guardare avanti, anche se l’entusiasmo inizia a scemare: “Ho avuto tanti contatti, ma non c’è stato alcun contributo da parte di nessuno, – rivela – anzi rispetto ad un anno fa la situazione è peggiorata visto che non abbiamo più l’apporto di qualche amico. La barca ormai è tutta sulle mie spalle e ammetto che mi sto divertendo meno degli scorsi anni. Purtroppo quando viene meno l’entusiasmo non è mai un buon segnale. E’ inutile girarci incontro, a Taormina non interessa il calcio – tuona -. Noi il campionato lo finiremo, però poi farò le mie valutazioni”.

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