Serie D – Per Orlandina e Due Torri delicato “incrocio salvezza” con Rende e Vibonese

Il presidente Romagnoli, il d.s. Cirillo, l'allenatore Raffaele

Sarà un turno cruciale quello di domenica che con tutta probabilità contraddistinguerà la lotta per la salvezza nel Girone I della Serie D.

Il presidente Romagnoli, il d.s. Cirillo, l'allenatore Raffaele

Il presidente Romagnoli, il d.s. Cirillo, l’allenatore Raffaele

Infatti, per la ventitreesima giornata, sesta di ritorno, un delicato incrocio tra Sicilia e Calabria vedrà opposte le messinesi Orlandina e Due Torri rispettivamente al Rende ed alla Vibonese. Sfida altrettanto delicata quella che attende il Città di Messina che viaggerà alla volta di Noto.

Al “Micale” di Capo d’Orlando, i paladini del presidente Massimo Romagnoli sono chiamati a dare un chiaro e forte segnale per uscire da una crisi di risultati dell’undici di mister Beppe Raffaele che è reduce da due sconfitte consecutive dopo tre pari nelle prime gare del girone di ritorno.

Privitera e compagni con i loro 28 punti in classifica, se il campionato fosse finito oggi sarebbero salvi senza incorrere nella bagarre dei play-out. Tuttavia, non poca preoccupazione serpeggia nell’ambiente che è tornata a riassaporare, dopo dieci anni di assenza, il palcoscenico del massimo torneo dilettantistico nazionale.

NFC Orlandina Calcio 2013/14

NFC Orlandina Calcio 2013/14

A far suonare il campanello d’allarme è però l’inquietante rendimento della squadra, con un reparto difensivo finito sul banco degli imputati con ben 11 gol subiti nelle cinque gare (di cui una senza reti nel derby con il Due Torri).

Ciò che principalmente preoccupa è che nel girone d’andata dopo le prime cinque gare con le medesime avversarie l’Orlandina aveva raccolto ben tredici punti ed ora come detto appena tre. A Rende all’andata finì 1-1 su un campo ai limiti della praticabilità, e poi seguì un filotto di pesanti k.o. (cinque sconfitte e due pari) frutto di un calendario ostico che l’opponeva alle migliori del torneo prima di ritrovare il successo alla tredicesima giornata con la Vibonese.

Da allora la squadra si è anche rinforzata sul mercato con gli innesti operati dal d.s. Marco Cirillo dei vari Marasco, D’Angelo e De Cristofaro, ma tuttavia la squadra è apparsa ancora eccessivamente titubante nel rendimento soffrendo più del dovuto ogni singola defezione, per infortuni o squalifica, di volta in volta registrata.

Contro il Rende, oggi squadra ben diversa dall’andata grazie a diversi innesti e reduce dal k.o. interno con la Vibonese, peserà l’assenza per squalifica di De Cristofaro e gli acciacchi degli attaccanti tanto che in un test match infrasettimanale Raffaele li ha parzialmente risparmiati. Un successo sui biancorossi calabresi allungherebbe le distanze tra i due club a ben 16 punti.

Una formazione del Due Torri

Una formazione del Due Torri

Non meno “delicata” è la sfida che attende il Due Torri sul campo proprio della Vibonese, rilanciatasi fortemente dall’avvento in panchina dell’esperto mister palermitano Alfonso Ammirata e rivoluzionata sul mercato con gli innesti di atleti come Cocuzza, Saani, Allegretti, Savasta, Salese e Procida.

Anche i pirainesi hanno ricorso al mercato, pur condizionati dalle esigenze di un budget ristretto, con il d.g. Benedetto Bottari che in ultimo ha ampliato la rosa a disposizione del mister Antonio Alacqua con il difensore Toscano e gli attaccanti Franzese e Ravveduto.

Tuttavia, al di là dell’innegabile impegno profuso in campo, la squadra biancorossa deve necessariamente sfatare il tabù “vittoria”. Un appuntamento che manca addirittura dal 3 novembre scorso quando si superò al “Vasi” il Comprensorio Montalto e con un cammino esterno stentato con pochi punti all’attivo, sempre frutto di pari. Spesso beffardi nell’esito come anche l’ultimo casalingo con il Noto.

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