Roberto Vecchioni con “Un viaggio tra musica e poesia” all’Arena di Portorosa

Roberto Vecchioni

Lo scorso 26 luglio il maestro Roberto Vecchioni ha incantato il pubblico dell’Arena “Vittorio Emanuele” di Portorosa con il suo concerto “Un viaggio tra musica e poesia”. Grande performance per il professione della musica italiana che ha intrattenuto gli spettatori con momenti di alta cultura, monologhi, racconti, letture e ovviamente le splendide note della sua musica. Già con il suo ingresso sul palco ha voluto conivolgere il pubblico sulle note di “Velasquez” e successivamente per due ore ha parlato di vita e di morte, di amore e bellezza, politica e degrado sociale, arte e cultura. In certi momenti ha azzerato la distanza fra l’uomo e l’artista, “scendendo” dal palco e mischiandosi fra il pubblico. Ha infatti raccontato la sua vita, soprattutto attraverso le canzoni, sottolineado l’amore per la sua compagna di vita, i suoi quattro figli e le nipotine. La scaletta del concerto ha visto l’esecuzioni di brani importanti dell’artista milanese fra cui “Io non appartengo più”, “El Bandolero stanco” e “La mia ragazza”. Ha regalato un omaggio a Franca Rame con “Le mie ragazze” per poi citare Saffo prima di “Le lettere d’amore”. Il professore proprio circa l’amore ha voluto sottolineare: “L’amore è desiderare qualcuno sono a non respirare”. Dopo aver cantato “I colori del buio” ha aggiunto: “Gli affetti e gli odi, ciò che lascia un segno nella nostra vita, sono le cose che contano”. Attraverso la canzone “Due madri” ha parlato dell’amore di due donne aggiungendo: “nessuno impone chi o cosa amare, ciò che conta è amare”. Durante la serata ha anche cantato pezzi storici: “Sogna, ragazzo sogna”, “Voglio una donna”, “Chiamami ancora amore”, “Luci a San Siro”, “Le rose blu” e “Samarcanda”. Dopo Roberto Vecchioni gli appassionati della grande musica potranno ammirare, sempre all’Arena di Portorosa, un altro grandissimo artista italiano il prossimo 1 agosto, ossia Massimo Ranieri con il recital “Sogno e son desto”.

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