Presti: “Un onore rappresentare Messina. L’atletica alla base di ogni sport”

Saro PrestiSaro Presti ai nostri microfoni

Dal ring ai blocchi di partenza della Messina Marathon. Il pluricampione del mondo di Muay Thai e K1 Saro Presti è stato il testimonial dell’evento, targato Polisportiva Odysseus, andato in scena domenica da Piazza Unione Europea. Una sensazione inedita per un altro simbolo della Messina che piace: “Per me è stato un onore rappresentare la città di Messina con il taglio del nastro insieme al sindaco Renato Accorinti. Ringrazio inoltre Antonello Aliberti per avermi coinvolto in questa fantastica manifestazione che ha visto gareggiare tanti atleti, ma anche tante persone che partecipavano per fare della solidarietà, legati alle varie associazioni. Occorre sempre ricordare che l’atletica è alla base di qualsiasi sport, in quanto per prima cosa va curata sempre la preparazione”.

Saro Presti alla partenza della Messina Marathon

Saro Presti alla partenza della Messina Marathon

Muscoli, cuore e coraggio. Con i guantoni ha ottenuto sin qui risultati incredibili. Il suo è un curriculum impressionante ed anche per questo il percorso effettuato prima di calcare i ring di tutto il mondo appare impossibile da dimenticare: “Ho dovuto fare molti sacrifici e rispettare una sana alimentazione. Nell’età dell’adolescenza, quando i ragazzi solitamente escono la sera a divertirsi, io andavo a dormire presto perchè il giorno successivo dovevo allenarmi. Nel corso degli anni tutti questi sacrifici sono stati comunque ripagati”.

A giugno 2015 Saro “The Sicilian Don” Presti ha conquistato il suo quinto titolo mondiale di muay thai battendo Matous Kohout proprio a Messina, davanti al suo pubblico. L’obiettivo è adesso ripetersi: “L’anno scorso ho raggiunto il mio quinto titolo mondiale e ora spero di difendere la cintura nel prossimo mese di giugno. Nel 2016 girerò tra Sudafrica, Francia e Inghilterra”.

Saro Presti

Saro Presti posa prima di un combattimento

Farsi onore nello sport e regalare un’importante vetrina anche alla città. Parte da qui il suo messaggio conclusivo: “Nonostante Messina non offra grandi opportunità e soffra per la mancanza di strutture ci sono tanti sportivi che hanno voglia di fare e soprattutto di portare in alto il nome della città”.

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