E’ una Piero Lepro Group Spadafora sette bellezze. La capolista domina il derby

“Settebello” per la Piero Lepro Group Spadafora che dall’alto di una marcata supremazia tecnica sta dominando al suo primo anno di militanza il campionato di serie C Regionale. Al PalaFantozzi anche i cugini della Nuova Agatirno Capo d’Orlando poco hanno potuto, pur lottando a viso aperto, e cedendo la posta in palio col punteggio di 58-86. Sono quattro i punti di margine che Spadafora mantiene sulle dirette inseguitrici in graduatoria, Gravina e Santa Croce Camerina, gap che conferma l’assoluto predominio del team giallo nero del patron Lepro.
Il derby ha riservato una iniziale fase di studio tra i due quintetti prima del repentino cambio di marcia operato dai giocatori di coach Luigi Maganza che già alla prima sirena potevano contare su sette punti di vantaggio (12-19). L’Agatirno di Jorge Silva teneva botta con la proverbiale fisicità di cui dispone in organico ma era costretto a cedere alla manovra ed all’affidabilità del sistema di gioco della prima della classe che al 20’ operava una decisa accelerata grazie ad un break di 21-28 che fissava il punteggio sul 33-47. Spadafora non era paga e nel terzo quarto operava una seconda decisa accelerazione alla gara, alternando contropiedi in campo aperto a tiri da tre in transizione e possessi amministrati al limite dei ventiquattro secondi. La capolista aveva il piglio giusto della grande squadra e non permetteva agli avversari possibilità alcuna di recupero. Diciotto erano i punti di margine alla terza sirena col derby che aveva preso una chiara direzione.

I giovani dell'Agatirno Capo d'Orlando

I giovani dell’Agatirno Capo d’Orlando

Da lode le performance dei “magnifici quattro” Stuppia, Contaldo, Busco e Mobilia, autori di 75 punti complessivi sugli 86 totali. Non c’era più storia nell’ultimo quarto con l’Agatirno in difficoltà offensiva, solo 8 punti realizzati mentre lo staff tecnico di Spadafora a metà ultima frazione operava diversi cambi nel quintetto che non facevano perdere l’identità alla squadra che s’involava sul più ventotto finale. In casa paladina solita menzione per il duo Strati-Karavdic che hanno provato a rendere meno ripida la montagna da scalare. Non cambiano gli obiettivi differenti delle due squadre, quello della valorizzazione dei propri giovani per l’Agatirno che renderà visita al difficile campo di Licata e la difesa della vetta da parte di Spadafora che ospiterà lo Sport Club Gravina nel big match del prossimo turno.

Agatirno CdO-Piero Lepro Group Spadaofora 58-86
Parziali: 12-19; 33-47; 50-68
Agatirno: Gambardella 1, M. Galipò 6, Sindoni ne, Munafò, Karavdic 20, Monastra 11, G. Galipò 5, Spampianto 3, Pappalardo. All: Silva
Spadafora: Barbera 2, Esposto, Squadrito, Vento, Busco 23, Contaldo 19, Mobilia 13, Stuppia 20, Colosi 5, Molino 4, Pollicino, Nomefermo. All: Maganza
Arbitri: Morana e Calandra

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