Perdichizzi: “Questi giocatori mi emozionano. Dal punto di vista societario viviamo una farsa”

Nel dopo gara di Patti non c’è spazio per commentare le scene di esultanza di giocatori e staff di Barcellona per l’ennesima impresa “casalinga” dell’anno. Giovanni Perdichizzi loda come sempre la squadra ma da la priorità alle vicende societarie e sull’argomento è un autentico fiume in piena.
“Il gruppo merita grandi complimenti, fa cose encomiabili, specie in casa, sospinta da un pubblico clamoroso che fa gasare tutti, giovani e meno giovani. Questo attaccamento non lo puoi spiegare, lo vivi e ringrazio ogni singolo giocatore. Poi diventiamo seri pensando alla farsa che stiamo vivendo giorno dopo giorno, non si deve scherzare con le famiglie di quindici tesserati, la realtà è ben altra. Tutti sono venuti a cifre al ribasso per sposare un progetto che ad inizio anno nessuno aveva imposto ma che non è supportato da almeno quindici giorni. Non sentiamo da due settimane nessuno della società, non abbiamo punti di riferimento, questo mi ricorda la vicenda di due anni fa di Montegranaro dove si assistette ad uno sterile rimpallo di responsabilità tra Consorzio, professionisti e vecchi proprietari. Spero che l‘epilogo sia diverso. Occorre grande senso di responsabilità e stringersi attorno a dei ragazzi straordinari che mi stanno facendo rivivere emozioni lontane quindici anni fa con la Ceststica. Si allenano al massimo ed in campo si vede. Anche lo staff merita la massima considerazione ed una professionalità unica in Italia. Ora tutti si devono assumere le responsabilità, noi non abbiamo imposto nulla a nessuno, siamo qui perché siamo dei professionisti. Rispetto al budget iniziale abbiamo speso diecimila euro in meno per cui penso che nelle previsioni di spesa si sapeva dei minori introiti e dei costi fissi da sopportare, adesso ognuno pensi alle proprie responsabilità. Avrei detto queste cose anche in caso di sconfitta, la partita è un fatto secondario e meno importante rispetto alle vicissitudini settimanali. Allenarci a Patti non è facile, al PalAlberti siamo all’aperto ed al freddo senza nessun punto di riferimento con cui parlare. Di Dilettanti abbiamo solo il nome così come il campionato, non si possono vivere tali situazioni sulla propria pelle. Nessuno ha imposto a chiunque di partire, ho limato le mie pretese ed è stato un bagno di sangue. Forse senza di me non si sarebbe partiti in estate ma vivere queste cose fa male. Da barcellonese non posso accettarle e mi spiace per i ragazzi che danno il cuore in campo”.

Giovanni Perdichizzi auspica una risoluzione della questione societaria

Giovanni Perdichizzi auspica una risoluzione della questione societaria

Il tecnico spiega chi sia il destinatario del suo discorso: “Mi riferisco  a chi ha preso impegni in estate, sanno chi sono, non c’è bisogno di dire nomi. Gli impegni assunti di fronte al Sindaco vanno portati avanti ed il discorso non è riferito solo al vecchio proprietario (Bonina, ndc). E’ una situazione analoga a Montegranaro, ribadisco, vissuta dall’ex Gm Santoro. Ci sono determinati programmi, dicevano che il budget era all’80% rispettato e la squadra con i fatti sta dimostrando di meritare la sua classifica e dire la sua anche per obiettivi impronosticabili. Vivo grandi emozioni giornaliere ed altrimenti dopo tanti anni spesi nel mondo del basket avrei potuto pensare ad altro. Chi ha a cuore Barcellona adesso servono i fatti. Chiudere domani farebbe malissimo oltre ad essere inglorioso ed un bagno di sangue per la società con multe in via sportiva e processi civili. Le cose si fanno perché le si devono sentire, adesso vogliamo i fatti. Non auguro a nessuno di vivere quello che abbiamo vissuto noi. Ringrazio giocatori e tifosi che pur sapendo il nostro moneto non fanno mai mancare il loro sostegno, questo è un gruppo che emoziona e tira fuori gli artigli e gioca sempre col massimo della grinta. Da professionisti attendiamo la telefonata che ci dica di andare avanti e portare in attuazione il progetto ideato in estate. I nostri sacrifici sono sotto gli occhi di tutti, tutti lo vogliamo. Ora bisogna definire tutto, non possono lasciarci senza una guida perché è un fatto intollerabile anche per me da barcellonese. O si va avanti o si chiude, di certo i salari sono la parte che incide di meno quest’anno, sono i costi fissi quelli cui bisogna sopportare (trasferte, federazione). Il budget dice che la squadra di quest’anno costa il 65% in meno rispetto a dodici mesi fa”.
Per Biella Fabio Corbani è molto chiaro: “Barcellona ha meritato e tenuto sempre in pugno la gara. Noi siamo stati troppo morbidi in difesa, a rimbalzo ed in attacco. Siamo rientrati in gara con energia ma la Sigma ha poi ripreso a macinare il suo gioco. La terna era in giornata no, va rivista la loro prestazione, ritengo eccessivo il numero di antisportivi, e tecnici comminati, serve una riunione tra allenatori e arbitri per un chiarimento. Pineo merito a Barcellona”.
In chiusuraun’ istantanea di Gabriele Spizzichini che a caldo ha commentato: “Noi continuiamo a lavorare nonostante la situazione difficile per tutti che ci avvolge. Ci interessiamo solo degli aspetti relativi al campo, il resto sono cose che vanno risolte da altre persone”.    

Gabriele Spizzichini

Gabriele Spizzichini

     

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